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Solo una squadra in campo – Sassari passa sopra Cantù

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jerome dyson, sassari

Sarà per l’euforia della vittoria in Coppa, sarà per la bella cerimonia di premiazione ad inizio gara, ma è solo Sassari a scendere in campo nel primo anticipo di LegaA, con Cantù impotente per tutti i 40 minuti.

La cronaca
Partenza sprint di Sassari, che difende da subito come in Coppa Italia, Cantù cerca di innescare Shermadini nel pitturato dal primo istante, ma la guardia di Lawal è da applausi e proprio i recuperi del MVP di Gennaio aprono un break di 11-0 che costringe Sacripanti al time out.
Dyson è un rebus per la difesa Canturina e nonostante Sacripanti provi a far girare tutti i suoi esterni, l’AcquaVitaSnella non riesce a trovare risorse in attacco; tante le palle perse, con la Dinamo invece capace di girare a mille su entrambi i lati del campo: 25-8 dopo i primi 10’ con una valutazione complessiva di 30-0
Feldeine è l’unica risorsa in attacco per gli ospiti, suoi 8 dei primi 13 punti di Cantù, mentre Sassari continua ad essere efficace su ogni fronte con tutti i suoi effettivi, Logan e il già citato Dyson in particolare; non c’è un solo duello sui singoli in cui i biancoblu non riescano a dominare, il +21 al 16’ è l’emblema di come, sia per condizione fisica che per lucidità, Sassari sia superiore, tanto da spingere ad una piccola contestazione il nutrito gruppo di tifosi ospiti giunti sull’isola.
La seconda frazione, in un clima talvolta surreale per il valore espresso dalla due squadre, si archivia sul 40-21.
Le 19 palle perse a fronte delle 2 recuperate, evidenziano tutte le difficoltà in attacco di Cantù e la capacità di Sassari di difendere, a confermare la capacità complessiva degli uomini di Sacchetti di essere stati in grado di iniziare la gara con un piglio totalmente diverso rispetto agli avversari, è ancora una volta la valutazione, che vede la Dinamo a quota 52 e Cantù a quota 5.

La strigliata di Sacripanti negli spogliatoi dopo la pausa lunga, sembra rianimare la squadra ospite al rientro in campo, con Sassari ancora sulle gambe l’AcquaVitasnella, parte con un buon 7-2 di parziale, figlio della regia di Jhonson Odom, capace di sfruttare i raddoppi sul pick and roll per aprire il campo per i suoi compagni, Jones su tutti, autore di 12 punti nel terzo quarto.
Lawal e Logan con le triple e la maggiore mobilità nel pitturato, ritrovano punti e fiducia per i padroni di casa, con il PalaSerradimigni che si inchina ad una schiacciata da top ten di Dyson; la partita dopo un frangente non particolarmente piacevole, rialza il ritmo, con i padroni di casa sempre a comandare sino al massimo vantaggio del +22, trascinati dallo stesso Dyson, davvero immarcabile per Jhonson Odom e compagni.
La partita di fatto si chiude con la schiacciata sopracitata, nonostante le indicazioni di coach Sacripanti, Cantù sembra non veder l’ora di uscire dal parquet e prova ad accelerare in attacco, pagando in difesa con poca lucidità, situazione su cui Sassari costruisce la sua gestione del vantaggio, innescando Kadji anche lontano da canestro.
La Dinamo continua a tenere alta la tensione in difesa e Cantù, non può che alzare bandiera bianca.
L’ultimo quarto serve solo come garbage time per delineare il punteggio finale 86-69 per Sassari.

I tabellini:
Sassari
Logan 19, Formenti 2, Sanders 11, Devecchi 7, Lawal 4, Chessa, Dyson 15, Sacchetti 4, Mbodj 2, Vanuzzo, Brooks 11, Kadji 11

Cantù:
Johnson-Odom, 13 Feldeine 12 , Abass 10, Bloise, Laganà, Maspero, Jones 14, Shermadini 2, Hollis 6, Buva 2, Gentile 2, Williams 8