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Smith è sontuoso, bene Vitali e Hosley, Baron in serata no: Il Count-Down di Roma-Venezia

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Reyer vs Brindisi Vitali Zerini

Venezia espugna il campo di Roma per 87-92 e fa un passo determinante per la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. Per la Virtus Roma è il terzo stop casalingo in campionato dopo quelli con Cantù e Bologna. Il racconto nei numeri e nelle statistiche nel count-down di BasketItaly.it:
 
10 come il numero di maglia di Luca Vitali. Il play-guardia emiliano è uno degli ex meno amati dal pubblico capitolino e ieri sera ha cercato in tutti i modi di farsi rimpiangere. I fischi che lo hanno accompagnato per tutto l’incontro non lo hanno per niente distratto, anzi: fa girare la squadra in maniera perfetta come un direttore d’orchestra, nel primo tempo è semplicemente sontuoso con 7 assist (8 durante l’arco della serata con 15 punti segnati) e nella ripresa mette il punto esclamativo sulla serata con la tripla di tabella sullo scadere del terzo quarto. Nota negativa le 6 palle perse,unica toppa di una serata eccellente.
 
9 come il voto ad Andre Smith. Partita da assoluto Mvp per l’ala del Minnesota che la mette dall’arco in qualunque modo con 9 triple realizzate su 15 tentativi che fanno volare la Reyer. Realizza una doppia doppia da 32 punti segnati e 12 rimbalzi per una valutazione totale di 33. Non si prende come voto il 10 per un carattere che troppe volte l’ha reso protagonista come ieri sera in più di un’occasione.
 
8 come i rimbalzi catturati da Quinton Hosley. L’ex Sassari si sbatte come un forsennato per cercare di tenere testa a Smith e Venezia prendendosi anche tante responsabilità di tiro nei suoi 36 minuti giocati. Lotta da leader guadagnandosi anche buone statistiche: 20 punti, 8 carambole catturate per l’appunto, 4 recuperi e 3 assist per un 25 di valutazione totale. Lascia il campo a 2′ dal termine per una botta alla testa. Guerriero.
 
7 come il voto a Jordan Taylor. Non è stata sicuramente una delle migliori prestazioni stagionali per il n.11 della Virtus, ma è uno dei pochi a salvarsi dalla stop casalingo. Cerca di mettere in azione Mbakwe in ogni modo ma per la maggior parte delle occasioni fallisce nell’intento e decide quindi di trovare la retina con azioni personali. 20 punti con un imperfetto 2/7 dall’arco e 4 assist.
 

Reyer - Cantù 12a and - Nicola Akele entrata

6 come la valutazione di Nicola Akele. Cosa dire ormai di questo diciottenne? Non ci sorprendiamo più e lo consideriamo a tutti gli effetti un seniores come coach Markovski che ormai si fida di lui e lo lascia in campo per ben 22 minuti, il suo massimo stagionale. Nicola gioca con una maturità da far invidia a molti giocatori della LegaUno: non si prende tiri avventati e viene tanto cercato dai suoi compagni più esperti, fa tanto lavoro sporco a rimbalzo catturandone 4, va a segnare 4 punti e subito dopo va in marcatura sul suo uomo. In difesa è asfissiante e manda il più delle volte avversari più esperti totalmente in tilt.
 
5 come i punti segnati da Nate Linhart. Partita di poca rilevanza per l’ex Trier, non si mette in luce come vorrebbe e risulta essere sconclusionato. Si fa notare in difesa per qualche buon recupero, ma lascia a desiderare commettendo 5 falli in soli 12 minuti di gioco che lo escludono dal match anzitempo.
 
4 come il -4, la valutazione negativa di Jimmy Baron. Ci risiamo, per la seconda gara consecutiva la guardia-ala del Rhode Island continua ad avere le polveri bagnate e realizza ancora una volta 1/7 al tiro fallendo anche tiri facili. 16 minuti inconsistenti. Smarrito.
 
3 come la valutazione di Riccardo Moraschini. Il 23enne di scuola Virtus Bologna non incide particolarmente sulla partita, Dalmonte lo schiera pure play all’occorrenza per far rifiatare Taylor e lo lascia in campo solo 9 minuti. 5 punti segnati, meritava di giocare di più. Non giudicabile.
 

<Mbakwe Trevor roma2 come le sole schiacciate di Trevor Mbakwe. Solo 2 quelle messe a referto perché a fronte di molti tentativi sbagliati nel area colorata. Difende quello che può catturando 15 rimbalzi, ma molti di questi agguantati su suoi errori. 8 punti messi a segno, una prestazione condita da una sufficienza striminzita. 

 
1 come il paio di scarpe bicolore di Tony Easley. “BeaTony” infatti scende sul parquet del PalaTiziano con  scarpe di colore diverso, una viola e una fucsia. Ma a parte questa bizzarra apparizione, il 43 oro-granata non disputa una prestazione molto convincente. Tanta volontà contro i diretti avversari, 6 punti messi nel sacco ma a rimbalzo e sotto-canestro soffre in continuazione.
 
0 come il voto al servizio delle TV locali per seguire la partita. Premessa che le società non c’entrano assolutamente nulla con tutto ciò perché l’unico colpevole è il sistema di trasmissione dati dato dal service della società ospitante. E’ veramente assurdo seguire la partita da casa con una qualità delle immagini in stati pietosi con effetto mosaico e le parole del telecronista che vanno e vengono. Come ieri accaduto per i tanti supporters reyerini che hanno dovuto sorbirsi l’ennesimo supplizio tifando la propria squadra.
 

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