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Siena-Roma in Countdown: bene tutta la Virtus, Mensana male a rimbalzo e al tiro pesante

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Era dal 2007 che Roma non espugnava il PalaEstra di Siena, ci riesce dopo ben 6 anni grazie ad una gran prestazione che fa strabuzzare gli occhi ai tifosi capitolini. Un 94 a 70 che cotringe Siena a raccogliere la terza sconfitta consecutiva tra Eurolega e campionato. EccoVi raccontata in numeri, voti e curiosità Siena-Roma, tutto rigorosamente in Countdown.

Nelle ultime 10 partite Roma è la squadra più in forma: ben 8 vittorie (Brindisi, Biella, Montegranaro, Pesaro, Cantù, Caserta, Cremona e Siena) e solo 2 sconfitte (Reggio Emilia e Milano).

9 i punti di Moss. L’ex Virtus poteva vantare ottimi numeri contro Roma (15/24 da tre e 18/19 ai liberi), ieri invece, dopo un discreto primo tempo, naufraga con tutti i suoi compagni nella seconda metà del match. Chiuderà con 9 punti frutto di un 3/4 da due e un 1/5 da tre.

8 è il voto che merita il collettivo della Virtus, guidato da un ottimo Jordan Taylor (21 punti con 4/4 da tre). Il play da Wisconsin è in grande crescita come testimoniano i freddi numeri: 10.6 punti di media nel girone d’andata, 14.6 dall’inizio del girone di ritorno ad oggi.

7 sono gli assists di Bobby Brown. In casa Mensana è il migliore sia in termini di punti (15) che di assists. Forse è l’unico che merita la sufficienza, il vero problema è che coach Banchi non trova nessuna alternativa in grado di prendere in mano la squadra.

6 come il 6/28 da tre di Siena. Il tiro pesante non premia i campioni in carica che, ogni qualvolta vogliono rispondere agli attacchi vincenti di Roma, vedono il pallone infrangersi sul ferro. Demerito di Siena ma merito anche di una difesa ospite sempre attenta.

5 come i punti di Eze. Il nigeriano, così come Ress e Carraretto, non dovrebbe neanche scendere in campo causa problemi fisici. Solo 11 minuti in campo ma in quei pochi istanti dimostra di essere l’unico a poter fronteggiare Lawal. Peccato, ripetiamo, che non sia al 100%.

4 le schiacciate di Lawal, il migliore ieri in questa voce statistica. Il referto parla di un’ennesima doppia-doppia da 14 punti e 14 rimbalzi e una presenza determinante sotto i tabelloni.

3 come il terzo posto di Roma in classifica. L’iscrizione avvenuta nell’ultimo giorno utile, la squadra allestita poco prima del ritiro, il budget notevolmente rivisto al ribasso danno ancora maggior valore ai 30 punti conquistati. Ora è -6 da Varese e -4 da Sassari. Calvani imporrebbe calma e sangue e freddo e quindi è giusto anche guardarsi le spalle: +2 su Siena, Milano e Cantù non sono tanti. L’obiettivo quindi è mantenere alta la concentrazione e fare pochi voli pindarici.

2 a 1 è il rapporto tra i rimbalzi raccolti da Roma e quelli raccolti da Siena (44 a 22). Insieme al tiro da tre sono proprio i rimbalzi a condannare i toscani che risentono notevolmente dei guai fisici dei loro miglior lunghi. Eze resta in campo solo 11 minuti, Ress 2 e Sanikidze e Kangur non hanno un peso specifico sotto le plance.

1 è il posto che occupa Roma nella classifica delle vittorie in trasferta in coabitazione con Milano. Le sole tre sconfitte, arrivate a Reggio Emilia, a Bologna e proprio a Milano, testimoniano la mentalità vincente di un gruppo giovane, capace di imporre il proprio gioco anche su campi ostici.

0 le vittorie di Siena nelle ultime tre partite. Le sconfitte sono arrivate con Milano, Khimki e appunto Roma. Un digiuno mai provato negli ultimi anni tra le colline senesi, segno che la musica sembra cambiata. Guai però a dare per morti i campioni d’Italia: non domineranno in lungo e in largo ma per lo scudetto, di certo, bisognerà fare i conti anche con loro.

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