Siena, l’orgoglio degli ex. Hackett: “Rispetto per la Mens Sana” Ress: “Sputato sangue in campo”
Continua a fare rumore la clamorosa ipotesi di revoca degli ultimi 6 scudetti della Montepaschi Siena in seguito alle risultanze dell’inchiesta “Time Out” sul fallimento della società toscana. Un mare di polemiche e opinioni contrastanti: il mondo bianco verde, a partire dai vertici della Polisportiva e del tifo organizzato, si è chiuso a riccio rivendicando la paternità dei titoli vinti e sudati sul campo, la cui eliminazione dall’albo sarebbe una beffa doppiamente atroce dopo la già amara sparizione societaria.
La difesa a spada tratta dei successi senesi è arrivata dai grandi ex capitani Ress e Carraretto, che sulle colonne de La Gazzetta dello Sport hanno detto: “Ce li sentiamo tutti guadagnati, vincendo 7 titoli di fila e incrociando squadre che spendevano non meno di noi” spiega l’agente speciale “. ”Li sentirò miei anche se me li togliassero – assicura Ress – ho sputato sangue per vincerli sul campo, si è fatta la storia del basket e abbiamo creato un modello. Irregolarità amministrative? Tutti hanno problemi e ritardi, ci vogliono più controlli, dopo è inutile”. Anche un altro amatissimo ex come Hackett ora all’Olympiakos (protagonista dell’ultimo titolo senese) ha voluto omaggiare i suoi vecchi tifosi con un collage di foto dei festeggiamenti postato su Instagram, con sotto scritto: “Niente di più vero!! Grazie Siena, per sempre nel mio cuore! Respect Siena Mens Sana”. Infine anche Tommaso Marino, cresciuto nelle giovanili biancoverdi scrive su Facebook: “Chi dovrà decidere lo farà, e chi ha sbagliato pagherà! Però, quando parlate di pallacanestro e di Siena, vi consiglio di sciacquarvi bene la bocca, perché per tanti anni avete preso appunti”
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