Nella gara degli esperimenti, saranno le motivazioni e i calcoli a fare la differenza; gli ultimi 40 minuti della regular season vedranno impegnate per la terza volta in questa stagione i campioni d’Italia della Montepaschi opposti alla vicecapolista Dinamo Sassari.
Da quando Sassari due stagioni orsono, è sbarcata in LegaA, Siena è stata fino ad ora l’avversario incontrato più volte, merito dell’incrocio nei playoff la scorsa stagione in semifinale e nel doppio scontro nelle Final8 di Coppa Italia nelle ultime due occasioni; il risultato nelle competizioni ad eliminazione diretta ha visto sempre i biancoverdi primeggiare, diventando la vera bestia nera per gli isolani. In campionato la situazione è differente, seppur i pluricampioni d’Italia siano in vantaggio nei precedenti in regular season, 3-2 per gli uomini di Banchi, questa stagione ha visto la Dinamo infliggere alla Menssana la sconfitta più larga di tutta il campionato, con quel +30 (96-66) che è nitidissimo negli occhi dei tifosi Sassaresi, quanto opaco per dimenticare, nella mente dei tifosi Senesi.
Sarà una gara sperimentale, perché entrambi gli allenatori punteranno a far rodare e migliorare l’inserimento nelle meccaniche di squadra dei nuovi arrivati, se Gordon in maglia Dinamo pare pienamente integrato in due ruoli, per Sassari è importante il pieno innesto di Becirovic, che sta pian piano smaltendo la ruggine accumulata nel mese di inattività ed è alla sua terza partita consecutiva; in maglia casalinga è Christmas a doversi pienamente ambientare prima dei PlayOff e non è escluso che per lui il minutaggio sia alto proprio per questo motivo; la formula degli stranieri da utilizzare per Siena è invece da decidere e sarà legata alle condizioni di Janning e alla sua caviglia uscita malconcia a Montegranaro, nonché ad un possibile turno di riposo per i più utilizzati.
IL PARADOSSO:
Se Il Banco è sicuro del secondo posto indipendentemente dal risultato finale della gara (miglior piazzamento di sempre nella sua storia), Siena può guadagnare una posizione sia se tiene al PalaEstra i due punti, sia se PERDE! La girandola degli scontri diretti, la vede sotto con Milano, che supererebbe non soltanto in caso di vittoria casalinga e contemporanea sconfitta Meneghina, ma anche in un ipotetico arrivo a 3 con Reggio Emilia a quota 36 punti; queste sono le uniche due opzioni che consentirebbero ai campioni d’Italia in carica di partire con la bella in casa al primo turno di PlayOff, che vedranno in ogni caso Siena impegnata nella parte del tabellone in cui l’altro quarto di finale sarà presente la sfida fra la capolista Varese opposta a Venezia.
Inutile fare i conti senza l’oste, che in questo caso è rappresentato dalla sfida alle 20:00 di domani in diretta nazionale su RaiSport fra la Menssana e la Dinamo, il risultato dell’andata premiò il momento di forma che Sassari aveva in quel frangente, uno strapotere che ha coinciso con un periodo grigioscuro e ricco di impegni di Hackett e compagni; la rivincita vista alle Final8 ribaltò il risultato, con Travis Diener e soci che subirono la rimonta Senese, non senza polemiche, per arrendersi poi nel finale, Siena andò poi a battere Varese conquistando la Coppa. Oggi la situazione non è comunque chiara, Meo Sacchetti non sottovaluta l’impegno ma non vorrà comunque rischiare niente in vista dei PlayOff, le ultime scelte per gli stranieri hanno lascitao fuori Ignerski a favore di Gordon, mentre per domani la tendenza potrebbe ribaltarsi ai danni di Easley, esclusi dal turno di riposo gli ex Thornton e D.Diener e Travis Diener, che hanno esplicitamente chiesto di non saltare gare per non perdere il ritmo partita.
Cercare di inquadrare il possibile sviluppo della gara non è cosa facile, Siena ha visto la sua stagione falcidiata dagli infortuni e quel che conta è recuperare la forma in vista dell’impegno del 10 Maggio; la squadra di Banchi può vantare un migliore impatto fisico su Sassari, ma pecca in costruzione di gioco; le capacità di attaccare sull’uno contro uno di Hackett e Brown però, sono un fattore che proprio contro la Dinamo, possono trasformarsi in un grande vantaggio. Questo sarà uno dei test biancoblu in vista dei PlayOff, spesso Meo Sacchetti ha dichirato che un fattore su cui vi era la necessità di lavorare, fosse proprio la difesa sugli isolamenti; gli sforzi di Travis Diener e Drake Diener su questo fondamentale sono visibili e il bel banco di prova di domani dirà quale sia l’atteggiamento della difesa Sassarese in vista della post season. A proposito di Brown il PalaEstra avrà modo per il secondo anno consecutivo di offrire il proprio tributo al miglior realizzatore dell’Eurolega, con lo stesso Brown che succede a McCalebb come vincitore del premio Alphonso Ford; la speranza è che Brown con le sue incursioni possa mettere in crisi la Dinamo che cercherà in tutti modi di scardinare l’opposizione ospite. Sassari potrebbe ripetere l’esperimento di gioco con il doppio centro, già proposto contro Caserta, per fare un test fisico contro Eze e compagni nel pitturato, test importante perché i primi possibili avversari nella corsa scudetto, saranno Reggio Emilia e Cantù, che come la stessa Siena, possono vantare proprio a livello fisico una piccola superiorità rispetto ai Sardi.
Sarà di fatto una simulazione di PlayOff quella che vedremo domani al PalaEstra, dove a fare la differenza, sarà la voglia di vincere dei giocatori che più di altri hanno a cuore la maglia che indossano, con Siena che vorrà restituire il trentello dell’andata e Sassari che vorrà battere per la prima volta nella sua storia a domicilio i campioni d’Italia in carica.
Siena per l’onore
Sassari per battere la bestia nera
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