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Sfida ad alta quota, Cantù attende Sassari, il preview

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TRAVIS DIENER SASSARI CANTU

Nuovo passaggio al Pianella questa settimana per la FoxTown di coach Sacripanti, ospiti di giornata la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che ritorna in Lombardia dopo l’eliminazione dai PlayOff della passata stagione.

Cammino opposto per le due squadre, nella marcia di avvicinamento a questo turno n°17 di campionato, con i padroni di casa che sono reduci dalla sconfitta di Pistoia con la beffa finale in campionato e la vittoria in Eurocup senza grossi patemi contro il Pinar Karsiyaka, Sassari inizia il lungo digiuno dal parquet di casa che la rivedrà in campo fra le mura amiche solo a metà Febbraio, forte si della vittoria sofferta contro Bologna in campionato, ma anche reduce della sconfitta in casa contro il Gravelines in Eurocup.  
I risultati delle ultime partite riflettono anche l’umore delle due squadre, da una parte la voglia di riscatto e di una prova di maturità, per puntellare il primo posto e dare continuità ad un buon momento di forma al di là dello stop in terra Toscana, dall’altra la voglia di ritrovare la chimica di squadra viste le varie partenze ed i nuovi arrivi, Gordon su tutti, che ha portato a dei risultati altalenanti.
Drew GordonLunghi protagonisti, l’infortunio di Cusin e il maggiore minutaggio di Uter, con un convincente Marconato alle spalle, ha fatto crescere e non poco il rendimento del n°8 di coach Sacripanti, per lui il banco di prova sarà la sfida con Gordon; entrambi verticalisti, il centro di Sassari può disporre di un vantaggio in termine di centimetri, ma non è ancora al top della condizione visto il mese di inattività post partenza dal Banvit; sarà una bella sfida perché Sassari sta cercando sempre di più il suo pivot attraverso l’asse con M.Green e l’intesa cresce partita dopo partita, ma cercando di analizzare meglio quello che può essere lo sviluppo della gara, non bisogna limitarsi solo al duello fra i 5; Sassari ama molto giocare lontano da canestro, caratteristica che non è stata persa nemmeno dopo l’arrivo dello stesso Gordon; una delle chiavi della gara potrà essere la capacità di Sassari di andare al tiro dalla lunga distanza anche con i suoi lunghi, in particolare Caleb Green e Cantù dovrà cercare di limitare questo tipo di soluzione, chiedendo un sacrifico sia ad Uter, Leunen e allo stesso Marconato, che offrono si delle buone soluzioni offensive in post basso (discorso che per Leunen si amplia oltre la linea dei 6.75), ma che potrebbero pagare una differenza di velocità di gioco, soprattutto se Sassari cercherà di abbassare il quintetto per alzare il ritrmo partita.
Cantù dal canto suo ha già dimostrato di poter mettere alle corde il gioco di Sassari, seppur con una guida tecnica ed un roster in parte differente, Ragland ed Aradori, con la loro capacità di costruzione di tiro in isolamento e di penetrazione, possono far davvero male alla difesa Sassarese, che ha comunque dimostrato una buona crescita nelle ultime gare.
Sassari non aspetta solo Gordon, ma ha necessità del recupero completo di T.Diener, che ancora non ha ritrovato la condizione dopo un periodo di gioco a singhiozzo per via di un infortunio al piede, proprio la necessità di ritrovare la propria stella, potrebbe spingere coach Sacchetti, come visto in diverse situazioni, a giocare con un quintetto molto basso, a volte senza un centro di ruolo, con sia lo stesso Diener, che M.Green in campo, soluzione che potrebbe far soffrire la FoxTown dal punto di vista atletico, ma che potrebbe concedere il fianco da quello fisico, soprattutto se nell’eventuale esigenza di doversi adattare col quintetto, i vari Gentile, Jones e Rullo, saranno in grado di dare il loro contributo.Pino Sacripanti, Acqua Vitasnella Cantu
Sassari potrebbe partire con Devecchi in quintetto dalla palla due, una scelta vista diverse volte in questa stagione, che prevede si il sacrificio di D.Diener (secondo miglior realizzatore del campionato e con il 52% dai 6.75), ma che offre una maggiore tenacia difensiva, soprattutto sui piccoli capaci di attaccare il canestro dall’uno contro uno, cosa che vede coinvolti Ragland e Jenkins in prima persona. Cantù rivedrà in panchina coach Sacripanti non solo fisicamente, ma anche dal punto di vista delle direttive, dopo lo stop forzato per i suoi problemi di salute; per ammissione dello stesso coach, la sua assenza non ha influenzato il rendimento della squadra viste le capacità degli assitenti Oldoini e Brienza.
Gara ricca di tematiche tattiche, dove da una parte si punterà a tenere alto il ritmo, cercando di chiudere le azioni nei primi secondi a disposizione sfruttando atletismo e velocità di gioco, dall’altra si cercherà di giocare ai 24″, con il fisico e il gioco nel pitturato, anche con i piccoli, come prime soluzione e gli isolamenti come alternative; gara che potrebbe esseere decisa dalle buone prestazioni individuali, ma solo se esaltate dal lavoro del gruppo; la speranza per entrambe è quella di rivedersi sul parquet l’8 Febbraio, la voglia è quella di uscire per entrambe dal Pianella con i due punti.
Appuntamento allora alle 18:15 alla Mapooro Arena, diretta tv in ambito locale per la Sardegna su Videolina, dirigeranno la gara i signori Sabetta, Chiari e Martolini; sarà la prima contro la sesta, ma si deciderà comunque il primo posto.

Cantù per ritrovare il sorriso in campionato
Sassari per abbattara il tabù Pianella

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