Dopo anni tribolati, passati sul fondo della classifica, la Virtus Bologna torna ai playoff, regalando la prima gioia al presidente Villalta, che sta costruendo un progetto sostenibile intorno alla squadra.
Stagione regolare – La Granarolo è arrivata ottava con un record di 15-15, costruito in gran parte davanti al pubblico amico dell’Unipol Arena (12-3 in casa). La squadra partiva per salvarsi e, contando il budget e il -2 in classifica, chiunque avrebbe fatto la firma per una salvezza tranquilla. Così non è stato, visto che la squadra ha subito recepito e applicato le idee di Valli, diventando un cliente difficile per chiunque, sia per i continui cambi di difesa, sia per il talento tra gli esterni. Il trio Gaddy-Hazell-Ray è un’ottima base da cui costruire qualcosa per il futuro, sopratutto dopo che Hazell è esploso nella gara contro Roma. Sotto i tabelloni ha fatto un’ottima impressione Okaro White, tanto che si parla di squadra di Euroleague interessate a lui. Da non sottovalutare anche l’anima italiana della Virtus, con Fontecchio, Imbrò e Mazzola decisive pedine nello scacchiere di Valli, tanto che molte vittorie sono passate dalle lune dei 3.
Il protagonista – Simone Fontecchio ha vinto il titolo di miglior giovane del campionato, dichiarandosi anche eleggibile al prossimo draft. Il giocatore classe ’95 ha trovato tanti minuti in campo (quasi 25) e deve dimostrare di poter competere contro giocatori da Euroleague, come quelli di Milano. Un banco di prova importante per il giocatore, che può misurarsi contro quello, ci auguriamo, possa diventare il suo livello. All’andata non era presente, mentre al ritorno contro i Campioni d’Italia ha chiuso con 2 punti, 1/3 da 2 e 0/4 da 3, per -2 di valutazione. Un tabellino sicuramente migliorabile.
Cosa migliorare – Sicuramente il rendimento in trasferta, visto che la squadra di Valli ha uno dei peggiori record lontano da casa. Vincere a Milano è difficile, ma anche solo risparmiarsi i continui cali di tensione delle partite precedenti sarebbe ottima cosa. Troppo spesso la Virtus ha riaperto partite che sembravano chiuse andando a far sudare freddo più di un tifoso.
Obiettivo – Calcolando i due passivi della stagione regolare (-23 e -25) portarne a casa una sarebbe giù un successo, sia per l’incasso in più sia per tornare a vincere ai playoff dopo 4 anni. La Granarolo è già andata oltre le più rosee aspettative e tutto quanto arriverà in più sarà apprezzato. Il pensiero va alla Pistoia dello scorso anno, che portò Milano a gara5. Ripetere quell’impresa sarebbe un successo clamoroso.