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Serie A finale scudetto! La preview dei nostri redattori

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polonara, della valle, reggio emilia, cinciarini, milanoNon di sola Nba vivono i tifosi della palla a spicchi. Se da un lato siamo tutti in fermento per sapere chi vincerà l’anello fra Curry e James, è anche vero che tra poco più di 24 ore prenderà il via la finalissima per lo scudetto. Ad affrontarsi due squadre che hanno strappato il pass per la finale non proprio nel mondo più rapido e indolore: Milano ha sofferto con Venezia e Reggio con Avellino. Chi vincerà? Nessuno ha la sfera di cristallo, ma la redazione ha fatto qualche riflessione! Per la precisione a dar voce ai loro pensieri sono Dario Destri, redattore di Milano, Gian Marco Regnani, di Reggio Emilia, e poi un terzo, Andrea Castelluccia, redattore in questo caso neutrale, super partes, pronto a dare ancor più obiettività. Tutti e tre hanno mantenuto la via diplomatica, riflettendo davvero su pregi e difetti delle due squadre. Cosa hanno detto? Leggete qui!

 

Quale sarà secondo te il giocatore decisivo per Milano?
Dario: «Nel bene e nel male, sarà Alessandro Gentile. Playoff opachi finora per il giovane capitano milanese a causa degli infortuni che lo hanno condizionato per un anno intero, tuttavia se Milano vuole vincere ha bisogno del talento del suo uomo di punta che con Trento ha mostrato sprazzi della sua vera classe, ricadendo però nel nervosismo al tiro contro Venezia. Le sue qualità sono indiscusse, la cazzimma non manca e potrebbe essere decisivo in una serie che si preannuncia lunga, soprattutto nella posizione di post basso vista proprio contro Venezia. Occhio alle sue spesso sottovalutate doti si passatore, possono fare la differenza».
Gian Marco: «L’armata di Repesa ha fatto della panchina lunga e delle rotazioni uno dei suoi punti di forza che le ha permesso di arrivare a questa seconda finale negli ultimi tre anni; la lista di campioni nel roster milanese è sterminata, ma dovendo scegliere un nome sul quale puntare dico Alessandro Gentile. Il capitano delle scarpette rosse ha già tolto le castagne dal fuoco più di una volta in casa Olimpia e ha la “cazzimma” giusta per poter risultare decisivo in una finale scudetto che si preannuncia molto equilibrata».
Andrea: «Kruno Simon è il cervello dell’attacco meneghino come ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, in gara 6 contro Venezia: la difesa della Grissin Bon ha già sofferto il pick and roll Ragland-Cervi, quello fra Simon e Batista potrebbe far ancora più danni, innescando i tiratori, che però dovranno rispondere presente e non “spadellare”».

E per Reggio Emilia?

Dario: «Darjus Lavrinovic. Per Reggio sarà fondamentale chiudere l’area per mettere subito in difficoltà Batista, quindi diventa fondamentale il veterano lituano. Importantissimo controllarne l’utilizzo e proteggerlo in maniera adeguata, a tal proposito diventano fondamentali le condizioni fisiche di Vereemenko, bloccatore dall’importanza capitale per gli esterni tiratori di Reggio».
Gian Marco: «Il recupero di Veremeenko sotto le plance è di fondamentale importanza in attacco, ma soprattutto in difesa contro i “mastini” meneghini Batista e McLean, abilissimi a rimbalzo; tuttavia ritengo che il giocatore decisivo in questo rush finale per lo scudetto possa uscire dalla batteria degli esterni. Mi aspetto una grande serie da parte di Pietro Aradori, un po’ in ombra nelle ultime gare contro Avellino, e Rimantas Kaukenas: l’highlander lituano a 39 anni predica ancora basket come pochi altri e se Reggio alla fine trionferà non mi stupirebbe affatto se fosse per merito di un suo canestro allo scadere dei 24 secondi».
Andrea« Pietro Aradori ha capito in fretta come le sue doti di attaccante potessero essere esaltate dal gioco corale di Max Menetti e nel finale penso che i palloni “pesanti” passeranno dalle sue mani: il confronto con capitan Gentile sarà tutto da gustare».

Dove si deciderà la seria? Quale sarà la chiave decisiva?

Dario: «Potrebbero esserci molteplici fattori a decidere questa serie a seconda delle squadre. Per entrambe conteranno le percentuali da 3 punti, Milano aprendo il campo da 3 troverebbe spazio con Batista e Mclean sotto canestro ma anche per gli 1 vs 1 di Gentile e Sanders. Reggio invece se saprà attaccare bene la zona milanese colpendo dall’arco potrà mettere in difficoltà la difesa milanese che ha sempre mostrato difficoltà soprattutto sul tiro da tre nell’angolo».
Gian Marco: «È difficile trovare un’unica chiave di lettura per questa serie. Si sfidano due formazioni che puntano molto sulla difesa, specialmente Milano che nelle sei sfide con Venezia ha concesso ai lagunari di superare quota 80 punti solo in due occasioni: sarà dunque una battaglia all’ultimo canestro e vincerà chi sbaglierà di meno. L’atletismo degli esterni milanesi permetterà di pressare con forza sulla palla, limitando le scorribande delle guardie reggiane, vero ago della bilancia nell’attacco di coach Menetti. Il post basso di Lavrinovic ha creato grattacapi a tutte le difese della Serie A e penso che sarà così anche per quella di Repesa, mentre dall’altro lato del campo le prestazioni di Sanders potranno fare la differenza: stiamo parlando di un giocatore che nella passata stagione con la canotta di Sassari ha fatto vedere i sorci verdi agli emiliani con oltre 16 punti di media nella finale vinta dagli isolani».
Andrea: «Per l’Ea7 imperativo sarà variare il gioco, alternando palloni in post per Batista e Mclean e gioco esterno, oltre a sfruttare la panchina lunghissima, non lasciando fuori pedine importanti (vedi Sanders). Milano ha dimostrato spesso di perdere la lucidità o di non approcciare nel migliore dei modi il match (Gara-1 contro la Reyer): la chiave tattica per Reggio Emilia è quella di togliere sicurezze all’Ea7 usando l’aggressività delle guardie come Needham e De Nicolao. Le lacrime dei giocatori di Reggio Emilia dopo la finale persa con Sassari, nel modo che tutti ricordiamo, saranno la benzina in più nel serbatoio. Qualcuno ricorda le Finals NBA del 2014 disputate da San Antonio?».

Pronostico?
Dario: «La carta dice Milano, ma l’esperienza insegna che vale sempre poco o nulla. Conteranno gli attributi e la fame ed entrambe le squadre vogliono riscattare la delusione della scorsa stagione. Serie lunga, lunghissima perché vincere in trasferta sarà durissima per entrambi. Mi viene da dire 3-3 palla al centro, e a quel punto conteranno di più cuore e attributi dei giocatori piuttosto che le singole qualità tecniche».
Gian Marco: «Il mio pronostico pende a favore di Milano, però mi aspetto una serie molto equilibrata: 55%-45% volendolo esprimere in percentuale. Un colpo esterno della Grissin Bon nelle prime due gare al Forum potrebbe però invertire il discorso, potendo i reggiani contare su di un catino bollente praticamente inespugnabile quale è il PalaBigi. Comunque vada a finire, credo che la prossima regina d’Italia uscirà trionfante da una sudatissima gara7 per 4-3».
Andrea: «4-2 Milano».

 

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