Final-eight ai nastri di partenza e grande fermento nelle città che vedranno i propri beniamini scendere in campo a Torino. Due delle piazze che sicuramente assicureranno maggiore entusiasmo saranno Pesaro e Venezia che si affronteranno nel terzo quarto
di finale Venerdì alle 17,45. Non è un caso che Venezia, al ritorno in A e nonostante l’esilio al Palaverde di Treviso, e Pesaro contino circa 4000 spettatori di media in campionato.
La Scavolini arriva alle finali di coppa Italia in gran forma: nonostante l’ultima sconfitta contro Milano, è reduce da 7 vittorie nelle ultime 9 partite. La Reyer, dal canto suo, non è da meno e nelle ultime 8 ha collezionato lo scalpo di ben 6 avversari tra cui Milano e Cantù. Si preannuncia quindi un incontro scoppiettante tra due società dall’antica tradizione. Per Pesaro ennesima partecipazione alla coppa Italia, competizione già vinta due volte: una nel 1985 e una nel 1992. Ultima apparizione, lo scorso anno contro Siena in un quarto di finale che ha visto soccombere i marchigiani per 68 a 81. Non è nuova alla coppa Italia neanche la società lagunare che vanta come miglior piazzamento nella competizione una semifinale nel 1969 e un’ultima apparizione nel 1996: sconfitta contro Verona per 78 a 96.
Certamente dei diversi quarti di finale, quello tra Pesaro e Venezia è il più inedito. Se da un lato per la Scavo la qualificazione alle Final8 era più che auspicabile, per la Reyer essere a Torino è un’assoluta sorpresa. In Legadue fino a fine Agosto, la dirigenza oro-granata ha saputo ritoccare in pochissimi giorni un roster già sulla carta capace di competere ad alto livello al piano di sotto. Protagonisti per i marchigiani saranno i tre “colored” statunitensi James, White e Hicmann e l’azzurro Hackett. Sotto canestro agirà l’ex Cantù Lydeka insieme a Marco Cusin, reduce però da un lungo infortunio. Venezia potrà invece contare sul dinamismo del “giovanissimo” Alvin Young, sulla velocità e la precisione di KK Clark, capocannoniere della squadra, e sulla versatilità dell’ex Avellino Szymon Szewczyk capace di impensierire gli avversari sia sotto le plance che dall’arco. Coach Mazzon dovrà però fare a meno del lungo Fantoni operatosi alla schiena che si presume resterà ai box per diverso tempo (per stabilire i tempi di recupero si dovranno attendere almeno tre settimane).
I precedenti di quest’anno dicono 1-0 per Venezia grazie alla vittoria dei veneti all’Adriatic Arena per 58 a 71. In quell’occasione per Pesaro 19 punti di Hackett, 13 di White e 11 di Jones. Per l’Umana 17 punti di Clark, 15 di Bowers e 13 di Young. Venerdì la rivincita è servita sul piatto d’argento. Insomma, match agguerrito e impronosticabile. Che la battaglia, sportiva s’intende, abbia inizio!
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