La Sidigas Avellino torna a sorridere tra le mura amiche del Pala Del Mauro. Dopo tre sconfitte consecutive (Varese, Milano, Venezia) i ragazzi di Pino Sacripanti battono la Vanoli per 95 a 72 e blindano, momentaneamente, il quarto posto in classifica. Prestazione di squadra per i lupi d’Irpinia: 5 uomini in doppia, ottima circolazione di palla e grande qualità in palleggio. Avellino ha dimostrato grande mentalità nel corso di tutti i 40 minuti: sempre avanti ed in totale controllo del ritmo gara. Energia, intensità e continuità le chiavi di un successo mai in discussione. Leunen e Co abili a togliere ai lombardi il tiro sul pick and roll ed a non concedere secondi tiri e seconde opportunità. Cremona è crollata progressivamente a livello difensivo, concedendo penetrazioni facili al reparto guardie biancoverde. Wells e Rich, rispettivamente con 18 e 16 punti, hanno ritrovato fiducia, precisione e qualità; Fesenko (15 e 4 rimbalzi) ha retto il duello sotto le plance con Sims; Fitipaldo e Scrubb precisi da oltre l’arco. Tra le fila gialloblù non basta la prestazione solitaria di Darius Johnson Odom: il numero 1 ex Sassari chiude il match con 16 punti ed un pessimo 5/16 al tiro. La Vanoli sotto nel computo degli assist, rimbalzi e plus minus. Vittoria di carattere per la Scandone, in vista della gara di andata delle semifinali di FIBA Europe Cup. Mercoledì sera arriveranno i danesi del Bakken Bears di coach Steff Wich.
CRONACA PARTITA
Primo Quarto: Grande equilibrio al Pala Del Mauro tra Avellino e Cremona. L’asse Fesenko-Rich funziona alla grande: 4 punti in un amen per il lungo ucraino, viziati però da tanti viaggi in lunetta poco soddisfacenti. L’imprevedibilità sul perimetro è la chiave tattica dei lombardi: Johnson Odom, in mis-match con Scrubb, realizza la tripla del -5. Sacripanti alza il pressing e la difesa a zona raccoglie i suoi frutti: altra palla persa per Diener e nuovo possesso Sidigas. Irpini padroni del campo: circolazione di palla sublime per la bomba dai 6 e 75 di Lollo D’Ercole. Cremona in totale confusione: Lawal fa la voce grossa sotto le plance ed inchioda la bimane del massimo vantaggio. 26-15
Secondo Quarto: La Vanoli torna in campo con il coltello tra i denti. Prima Diener poi Johnson Odom accorciano il passivo: i lombardi allungano la difesa, si distendono in contropiede e fanno male da oltre l’arco. La chiave tattica di Meo Sacchetti ha il nome di Gianpaolo Ricci: il numero 8 ex Derthona attacca più volte Fesenko sul primo passo. Dall’altro lato Avellino gioca un’eccellente pallacanestro fatta di circolazione e spaziature: pick and pop Fitipaldo-Leunen ed altri tre punti in cascina per il capitano avellinese. La Scandone dilaga con le azioni individuali di Jason Rich, Cremona in difficoltà. A rendere il boccone meno amaro ci pensa la tripla sul finale di Johnson-Odom. 53-39
Terzo Quarto: Parziale di 14 a 6 per Avellino che allunga in campo aperto. Prima Rich poi Thomas Scrubb puniscono una difesa lombarda lenta sui cambi e pigra sul lato debole. I soli Diener e Gazzotti non bastano per restare in scia. Fantastico extra pass di Leunen per la tripla di Dez Wells (70-49 al 27’). Tapin di Shane Lawal sul tiro sbagliato di Rich. Nei secondi finali, bello e cattivo tempo di Lollo D’Ercole che, prima, si costruisce la tripla dal palleggio; poi commette fallo antisportivo ai danni di Ruzzier. 77-55
Quarto Quarto: Cremona inizia col piede giusto l’ultima frazione: Sims e J.Odom sugli scudi e Vanoli prepotentemente sotto i 15 di svantaggio. Col passare dei minuti Kyrylo Fesenko si prende la scena: 4 punti consecutivi del lungo ex Cantù, centroboa dell’attacco biancoverde. Sale in cattedra anche Bruno Fitipaldo: prima passo devastante del play uruguaiano che anticipa Kelvin Martin. Fontecchio e Co: alzano bandiera bianca con l’ennesimo errore al tiro di T. Diener e la palla persa di Johnson Odom. Show time al Pala Del Mauro: Wells vola ai pani alti con la schiacciata che chiude la partita. 95-72
POST PARTITA
Meo Sacchetti: “Noi soffici e contro Avellino non si può. Non ci sono molte cose da dire. Non mi aspettavo questa reazione. Il primo quarto che eravamo sotto abbiamo fatto il primo fallo dopo 7 minuti e questo è la dimostrazione della nostra poca cattiveria. A Fontecchio fa male la caviglia ma non sappiamo bene cosa possa avere. Niente scuse, dobbiamo lavorare. Ora abbiamo Trento: squadra troppo atletica e dobbiamo migliorare per giocarcela. La Sidigas ha giocato molto bene ma noi non siamo riusciti a produrre nulla. Lawal lo vedo bene: nei play-off sarà al top.”
Pino Sacripanti: “Oggi ho da dire solo due cose: quando ci alleniamo insieme riusciamo a mettere maggiore intensità in campo. Sono contento per questo. Penso già a mercoledì: possiamo fare la storia vincendo con il Bakken Bears ed è una cosa stupenda per la gente di Avellino.”