Torna alla vittoria la Sidigas Avellino che batte, tra le mura amiche del Pala Del Mauro, una spenta ed assente Happy Casa col punteggio di 89 a 71. Partita mai in discussione per i biancoverdi che hanno dimostrato superiorità e maggiore qualità tecnico-tattica su tutti i lati del campo. Grande risposta della panchina: Wells, Scrubb e Zerini combinano 23 punti, contribuendo egregiamente alla causa. Brindisi è crollata in fase difensiva: 31 a 19 il computo dei rimbalzi, condito da 8 palle perse. Tra le fila irpine prestazione magistrale di Bruno Fitipaldo: condizione ritrovata per il play di Montevideo che vince nettamente il duello in cabina di regia, concreto al tiro e assist-man di livello. Sul perimetro non è mancato l’apporto di Jason Rich: sicurezza in fase realizzativa e, questa volta, impeccabile anche in chiusura. Per i pugliesi si salva esclusivamente il duo Moore-Lydeka: 22 punti, tanta intraprendenza ma poco abili a coinvolgere i compagni. Avellino raggiunge quota 30 punti il campionato, blindando così il gradino più basso del podio. Fondamentale iniezione di fiducia in vista della delicata sfida in Bielorussia di mercoledì sera, negli ottavi della Fiba Europe Cup.
CRONACA DEL MATCH
I QUARTO: Polveri bagnate al Pala Del Mauro tra Avellino e Brindisi: 4-4 dopo tre minuti di gioco con tanti errori da ambo le parti. Fesenko cresce col passare del tempo: 4 punti in un amen, due stoppate: padrone assoluto del pitturato. La Sidigas alza il ritmo e vola via con l’asse Rich-Leunen. Assist magnifico di Lawal per la penetrazione lungo linea di Bruno Fitipaldo. Saltano gli schemi difensivi dell’Happy Casa che resta aggrappata al match con le azioni individuali di Mesicek. Altro giro, altra egregia circolazione di palla, altra tripla firmata Andrea Zerini. 27-11
II QUARTO: Grande abnegazione difensiva degli uomini di Sacripanti: chiuse le linee di passaggio e raddoppi sistematici sul perimetro-. Fitipaldo in pieno contro della partita: è il centro permanente dell’attacco biancoverde. Brindisi non trova più la via del canestro: Tepic e Moore ancora a secco. Lydeka lotta come un leone: 4/4 dalla linea della carica e nuovamente -18. Si scatena anche Lollo D’Ercole: 5 punti consecutivi per l’ex Sassari e massimo vantaggio Avellino sul 49 a 25. 52-29
III QUARTO: Brindisi alza la testa con Moore ma, dall’altra parte, il contropiede di Lawal fa venire giù il Pala Del Mauro. Il 2+1 di Lydeka subito smorzato dalla bomba centrale di Bruno Fitipaldo. Il numero 11 in canotta biancoblu non molla: altra tripla dall’angolo ma predica nel deserto. Sulla sirena di fine quarto arriva in canestro di Scrubb del 69-47.
IV QUARTO: Wells torna a macinare in attacco e la difesa biancoverde costringe Suggs e compagni ad un’altra infrazione di 24 secondi. Botta e risposta tra Parlato e Giuri e punteggio che si stabilizza sul 74 a 56. Penetrazione magistrale di Fitipaldo che manda fuori tempo Iannuzzi per due punti facili. La zona di Vitucci non regge il colpo ed Avellino passeggia in attacco. Il finale è garbage time. 89-71.
POST GARA
Coach Vitucci: “Abbiamo iniziato male: il primo quarto ha infettato il match. Non è accettabile. Troppa esitazione ed errori ed Avellino giustamente punisce. Nel secondo tempo la reazione c’è stata ma era troppo ampio il divario. Ci aspettiamo ben altro. E’ la prima partita della mia gestione che vedo un inizio così negativo. Ora arriva Pesaro e dobbiamo velocemente salire a livello di intensità e qualità. Le percentuali hanno fatto la differenza: spero che i miei non stavano già pensando alla sfida di domenica prossima.”
Coach Sacripanti: “Abbiamo fatto due punti in un momento difficile nonostante la nostra difficoltà ad allenarci durante la settimana. Ho utilizzato tutti i giocatori e fortunatamente hanno dato un contributo. Sono contento della prestazione di Fitipaldo: anche mercoledì in Coppa non aveva giocato male ma ci mancava quella fiducia da tre, che oggi aveva. Spendo due parole per il ritorno di Shane Lawal: oggettivamente non è ancora pronto per giocare, deve recuperare forza nelle gambe però ha portato energia, risparmiando minutaggio per Fesenko. Crescerà anche lei col tempo.”