Sassari dopo la battuta d’arresto con Pesaro, ha ritrovato il sorriso in Champions League contro il LeMans ed è pronta ad ospitare Pistoia. I toscani si presentano al PalaSerradimigni vogliosi di riprendere il ritmo acquisito prima della sosta delle final8, ritmo interrotto dalla sconfitta nell’ultima giornata a Varese. L’equilibrio del campionato è testimoniato dalla classifica molto corta, dove una vittoria può far sognare in grande, così come una sconfitta, può far venire gli incubi.
Come arriva Sassari:
Solo problemi di abbondanza per Pasquini, che dovrebbe dare continuità a Lighty nelle rotazioni e far accomodare in tribuna Carter; in settimana è arrivata la rescissione consensuale di Olaseni e non dovrebbe tardare nemmeno la partenza dell’ex Siena. Sassari ha svoltato la stagione con i cambi nel proprio roster e l’inserimento di Lighty alla prima in campionato con la maglia biancoblu, dovrebbe far ritrovare quell’equilibrio che ha portato la Dinamo alla finale di Coppa Italia e che la stanchezza delle varie trasferte stava minando.
Pasquini in conferenza stampa pone l’attenzione proprio sul fattore rotazioni e sul numero di giocatori a disposizione: “diventa fondamentale una rotazione di tanti giocatori in cui tutti devono essere in grado di sentirsi pronti. E’ chiaro che la possibilità di farne ruotare 10 è sicuramente un vantaggio, ti permette di arrivare un po’ più fresco e di essere più aggressivo specie nel momento in cui l’avversaria può andare un poi’ in stanchezza”.
Il coach della Dinamo elogia Pistoia e teme in particolar modo l’asse Moore Crosariol, all’andata il Banco espugnò il PalaCarrara, ma l’americano mise a referto 8 assist e l’azzurro 14 punti: “E’ una squadra molto arcigna, molto brava a mischiare le carte, all’interno della stessa partita fa tante cose diverse. Dovremo essere bravi a recuperare dal punto di vista fisico e mentale dopo lo sforzo dell’altra sera, essere svegli e lucidi a fare la partita che vogliamo fare, senza andare a complicare le cose, giocando la pallacanestro che ci è più congeniale e ragionando su quelle che sono le difficoltà che l’avversaria ci può mettere davanti. Hanno un asse play-pivot molto importante con Moore e Crosariol, ma anche tanto dagli altri giocatori esterni, a partire da Boothe e continuando con Petteway e Roberts e con la pattuglia degli italiani. Sarà una gara sicuramente impegnativa, dobbiamo resettare e trovare la massima concentrazione”.
Come arriva Pistoia:
Le buone prestazioni con Avellino e Caserta, avevano fatto congedare la The Flexx dal proprio pubblico con una certa positività in vista della sosta e la speranza, era di poter dare una svolta in trasferta con la gara di Varese dopo la sosta delle final8; il risultato però non è stato quello sperato e la classifica ha creato un gruppone in cui, anche un solo canestro può fare la differenza, vista l’importanza degli scontri diretti dove Pistoia, ora, naviga ad un passo dal 4° posto, ma anche ad uno dal 12°.
Esposito conosce bene questo tipo di precario equilibrio e pone l’accento sull’importanza della continuità di gioco e risultati: “Conosciamo bene il valore dei nostri avversari, ma fisicamente stiamo bene e abbiamo sfruttato nel modo migliore questi pochi giorni a disposizione dopo la partita di Varese e devo dire che la squadra ha mostrato il giusto atteggiamento e la voglia che serve per andare ad affrontare una sfida così difficile. Credo che Sassari valga sicuramente più della sua attuale posizione di classifica: è una squadra forte, molto più equilibrata dopo gli innesti fatti in corsa, con un roster profondissimo e che già in Coppa Italia ha dimostrato di poter arrivare in fondo a ogni competizione a cui partecipa. Credo che possa tranquillamente ripetersi sia in Europa che nella lotta scudetto: pensare di essere attardati di soli due punti in classifica rispetto a loro da un lato mi riempie di orgoglio, ma dall’altro mi fa anche dire che probabilmente questa classifica non rispecchia ancora i reali valori delle squadre”. “Sono ovviamente rammaricato per quanto successo lunedì, ma come avevo detto già alla vigilia non dovevamo pensare a una gara facile soltanto perché Varese è all’ultimo posto in classifica! Anche per la squadra di Caja vale quanto detto per Sassari: non credo proprio che il valore del roster di Varese sia da ultimo posto. Insomma, sono il primo a pretendere sempre di più dai miei giocatori, ma personalmente, ricordandoci sempre quello che era il nostro obiettivo in estate, non sono preoccupato dopo la sconfitta di lunedì”. “Tornando a Sassari, dopo i tanti cambiamenti in corso credo che sia una squadra, se possibile, ancora più forte. Ha un reparto lunghi di primissima fascia, in regia hanno perso il talento di Johnson-Odom, ma hanno trovato più letture e ordine tattico e in generale hanno la possibilità di alternare tantissimi quintetti e proporre varianti di ogni tipo. Dovremo riuscire a migliorare in quello che finora è stato il nostro tallone d’Achille in trasferta e cioè la continuità per tutti i 40 minuti, partendo sempre da una difesa forte e attenta che a maggior ragione a Sassari non potrà e non dovrà mancare”.
Le chiavi della gara:
Data la profondità dei due roster e la capacità di poter adattarsi l’un l’altro alle scelte avversarie, le chiavi del match saranno molteplici; come sottolineato da Pasquini una sarà il gioco in post basso portato dal pick and roll fra Crosariol e Moore; su questo tipo di scelta Sassari avrà due opzioni, o costringere l’azzurro a difendere lontano da canestro, magari con il quintetto piccolo visto più volte con Savanovic da pivot, oppure scegliere l’opzione Lawal, più atletico rispetto a Crosariol e capace perciò da una parte di tenere su Moore sui cambi difensivi e dall’altra parte del campo tenere alto il ritmo, proprio con il pick and roll, costringendo ad uno sforzo maggiore in difesa il n° 15 Pistoiese. Sassari in ogni caso partirà con Lydeka in quintetto.
Ma Pistoia non è solo Moore e Crosariol e Sassari non è solo Savanovic e Lawal, i Sardi amano le soluzioni dalla lunga distanza, costruite con il gioco dentro fuori, che spesso coinvolge come asse principale, il pivot al centro del pitturato e gli esterni in uscita dai blocchi, sarà importante perciò per Pistoia reggere sui vari Bell, Stipcevic e Lacey.
Dall’altra parte del campo Sassari, potrebbe accusare qualcosa dal punto di vista fisico su Boothe che bene si integra con le doti atletiche di Petteway e Roberts, un trio che offre una molteplicità di soluzioni offensive, che costringeranno Sassari ad effettuare diversi raddoppi, aumentando il livello del dispendio fisico.
Occhio particolare quindi per le rotazioni dalla panchina, dove una soluzione di sacrificio in un determinato momento della gara, potrebbe rappresentare la svolta per il finale, quando la lucidità inizierà a calare.
Diretta in territorio locale Sardo sulla rete Videolina e in Toscana su TVL, a partire dalla palla a due, fissata per le 20:30 con i signori Martolini, Baldini e DiFrancesco a dirigere la gara.