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Sassari vs Cantù: la sfida delle incognite. Il preview

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Prende il via il campionato anche per Sassari e Cantù, i padroni di casa, dopo l’esordio stagionale in SuperCoppa vogliono ritrovare subito la vittoria davanti al proprio pubblico, gli ospiti vogliono dimenticare le vicende extracestistiche che stanno tormentando questo inizio di stagione e vogliono provare a trovare sul campo la positività con cui iniziare questo nuovo campionato.
Qui Sassari:
L’infermeria si svuota, ma le defezioni non mancano, fuori ancora Hatcher e Bamforth, Jones sarà disponibile, ma Pasquini ammette che senza i suoi due esterni da quintetto, nell’ultimo periodo si è concentrato su un lavoro innaturale rispetto a quello pensato in fase di costruzione della squadra, trovando però delle buone soluzioni alternative di gioco: “abbiamo improntato il nostro gioco verso un quintetto più pesante, dove chiaramente dobbiamo utilizzare la nostra fisicità, per trarre dei vantaggi in altri contesti dentro il campo rispetto a quelli creati dagli esterni”.
Coach Pasquini analizza poi le insidie della gara di Domenica, ponendo anche l’accento sul bisogno di una spinta particolare da parte del pubblico: “La partita contro Cantù di domenica è estremamente pericolosa, al di là delle loro problematiche: credo che il loro entusiasmo sia alto e che l’arrivo di un manager come Tony Cappellari, che ha inventato il ruolo di General Manager in Italia, farà sì che Cantù sarà una squadra di alto livello. Una squadra che ha nel suo roster Smith, Culpepper, Crosariol, Chappell e Burns è una squadra già di livello che vorrà giocarsi le proprie carte al meglio a Sassari. Noi dovremo essere bravi ad affrontare questa avversaria e allo stesso tempo bravi ad aspettare questi ragazzi dandogli grande fiducia, affetto e supporto perché sono convinto che ci daranno tante soddisfazioni, ma in questo momento avremo bisogno più che mai che il nostro pubblico ci stia vicino e capisca la pressione di un gruppo nuovo, che ha entusiasmo e che ha la consapevolezza di giocare a Sassari”.
Qui Cantù:
Le notizie che hanno reso l’Estate Canturina, un brulicare di paure, tensioni e stravolgimenti, sembra proprio sulla linea del traguardo, che possano essere finite; l’arrivo di Cappellari ha dato ordine ad una società che stava rischiando di perdere definitivamente la rotta, trovando a poche ore dalla sfida in terra Sarda, il modo di chiudere un roster fisico e ricco di talento, che probabilmente dovrà soffrire all’inizio di campionato, per trovare i giusti automatismi, ma che potrà fare molto bene.
Risolta anche l’ultima preoccupazione legata al permesso di soggiorno di Bolshakov, la RedOctober è pronta per il suo esordio in campionato e il coach Ucraino vedrà la sua nuova squadra al completo sul campo di fatto per la prima volta, proprio al PalaSerradimigni: «Con Burns e Qualls abbiamo aggiunto due pedine molto importanti, rinforzando il ruoli di “tre” e “cinque”. Peccato, però, che entrambi non abbiano svolto la preparazione con il resto del gruppo, non disputando alcuna partita con i nuovi compagni di squadra. Spero davvero che Burns possa inserirsi molto velocemente, così come Qualls, il quale necessita di un po’ più di tempo. Sarà importante anche il pieno recupero di David Cournooh che, partita dopo partita, potrà tornare ad avere un buon minutaggio. Questa squadra è diversa rispetto alla Cantù che ho allenato nella stagione 2016-2017. Prima di tutto in quel gruppo c’era JaJuan Johnson, ruolo che quest’anno si distribuiranno Crosariol, Burns e Charles Thomas. Dovranno caricarsi tante responsabilità sulle proprie spalle. Lo scorso anno Johnson giocava 38 minuti, a volte anche 40’, adesso invece possiamo contare su una rotazione più profonda e su una quantità di schemi maggiore. In conclusione: ci aspetta una stagione bella ed interessante, invito i nostri tifosi a partecipare alle partite, noi daremo tutto in campo».
La chiave tattica:
In precampionato le due squadre non si sono mai affrontate, entrambe hanno subito un profondo rinnovamento rispetto all’anno scorso e durante la preseason hanno dovuto fare i conti con infortuni, arrivi ritardati dei propri giocatori e intoppi vari, anche se la lancetta della serenità pende nettamente a favore per i padroni di casa; la mancanza però di automatismi e, le assenze di due esterni importanti come Bamforth e Hatcher fra le file Sassaresi, sposterà il gioco verso più l’aspetto fisico, con le sfide nel pitturato che, potranno rappresentare il vero ago della bilancia per quanto concerne il ritmo.
Sassari ha delle pedine importanti da poter sfruttare, con Jones e Planinic su tutti da 5, ma Cantù, può rispondere in maniera adeguata con Crosariol Thomas e Burns. Sfide ipotizzabili solo sulla carta, con Sassari che proverà comunque a tenere il ritmo alto, anche con il quintetto “pesante”, cercando le conclusioni dalla lunga distanza, dato l’abbondare di tiratori, Cantù, non dovrà abbassare la guardia, cercando di passare con i propri esterni sui blocchi dei biancoblu e provare a reggere sui cambi.
Solo ipotesi, visto la mancanza di abitudine al gioco da parte di entrambe, ragione per cui, la vera differenza, alla fine, sarà portata dal grado di affiatamento raggiunto dalle squadre durante la preseason.
Diretta nazionale su Eurosport Player, con la palla a due alzata alle 18:15, con la terna arbitrale composta da Sardella, Bettini e Belfiore.
Buon campionato a tutti.