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Sassari sorride ancora, Treviso ci prova, ma il finale premia i padroni di casa

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La Dinamo trova una nuova vittoria, a cadere al PalaSerradimigni è Treviso, che prova più volte nel finale a mettere in crisi una Dinamo che sembrava in controllo dopo il terzo quarto, ma che riesce comunque a gestire il break creato da Bilan e Burnell negli ultimi minuti, colpendo dalla lunetta.
97-93 il finale.

La cronaca:
Partenza con giri molto alti per entrambe le squadre, Sassari punta molto sui cambi difensivi da cui nascono alcuni recuperi e diverse azioni in contropiede, Treviso non rinuncia al ritmo alto e trova in Akele una risorsa fondamentale, 10 punti per lui e +3 sul 11 14, che costringe Pozzecco al time out. Sassari dopo un primo passaggio a vuoto, si riavvicina grazie al lavoro nel pitturato, Treviso risponde grazie ad un ispirato Sokolowski, 2 triple in fila e allungo trevigiano; il ritmo rimane altissimo, i padroni di casa cercano il lavoro dei lunghi ma Tillman non porta il fatturato sperato, mentre gli ospiti continuano a scegliere le soluzioni dalla lunga distanza, Russell è una sentenza e Treviso tocca anche il +11, prima della tripla di Kruslin che ferma il punteggio sul 21-29 al 10’.
Pozzecco cambia faccia alla sua squadra e sceglie un quintetto pesante con Treier da 3 con anche Tillman e Bilan sul parquet, la scelta sembra funzionare, ma Logan ancora una volta dalla lunga distanza, tiene Sassari ad almeno 3 possessi di margine. La partita è molto fisica, Treviso prova a reggere l’impatto, ma dopo un primo quarto in cui era riuscita a fare la differenza a rimbalzo, soffre i lunghi biancoblu e Menetti sul +6 richiama i suoi in panchina.
L’effetto del minuto di sospensione è nullo, Tillman è un fattore e Sassari chiude il gap, con Menetti costretto ad un secondo time out; la situazione falli degli ospiti, regala anche diverse gite in lunetta per gli uomini di Pozzecco, che trovano anche il vantaggio, mentre la De’Longhi insiste sul tiro dalla lunga distanza senza muovere il punteggio e trovando solo dalla lunetta il modo di tenersi a contatto. Il finale di quarto sembra sorridere ancora a Sassari che trova in Burnell l’uomo in più su entrambi i lati del campo, prima che Logan limiti i danni: 40-38 al 20’.
La ripresa sembra il naturale proseguimento dell’inerzia creata dalla Dinamo, Treviso fatica a costruire, non trova punti nel pitturato e riesce a muovere lo score solo grazie alle triple, Sassari fa la differenza in difesa, regge sui cambi e costringe gli ospiti a forzare, trovando però a dispetto della prima frazione, anche i punti dalla lunga distanza che valgono il +11 e il nuovo time out di Menetti sul 54-43.
Il ritmo si alza nuovamente, Logan colpisce, Spissu e Burnell rispondono, ma è ancora l’ex n°3 dei sardi a trascinare i suoi, con una tripla gita in lunetta che vale il -7; Sassari non abbassa il suo ritmo, continua a sfruttare la supremazia a rimbalzo e trova punti in contropiede con Burnell vera anima della squadra, Treviso non trova alternative al gioco dei suoi esterni, grazie alla capacità di Sassari di raddoppiare su Akele e i padroni di casa toccano il +12.
Menetti sceglie di spingere sul pick and roll fra Russell e Mekowulu e di provare ancora una volta ad alzare il ritmo gara, un insieme di fattori che vale un break in chiusura di quarto che consente agli ospiti di rimanere in scia; anche se Bendzius è una sentenza sulla sirena: 73-63 al 30’.
L’ultimo quarto inizia con un ritmo più basso, Sassari sembra più lucida e pronta a dare il colpo del ko, ma Treviso trova dalla zona in difesa e dalle mani di Carroll e Logan i punti per rimanere agganciata alla gara, costringendo Pozzecco sul -7 a chiedere il time out; la De’Longhi si avvicina ancora grazie al solito Logan, ma deve rinunciare a Mekowulu per falli, manca l’opzione del pick and roll per gli ospiti e dello spazio che può creare, Akele non se ne cura e trova anche il canestro del -2, prima della tripla di Gentile che costringe Menetti al time out.
Sassari trova il break decisivo, Burnell e Bilan confezionano un break di 7-1 figlio del lavoro nel pitturato, Treviso non molla, ma è costretta a mandare in lunetta gli avversari per cercare di creare un opportunità negli ultimi possessi; Menetti riesce a sempre a creare un gioco che porti punti per i suoi, ma Bendzius e Spissu non tremano dalla lunetta e il cronometro diventa l’alleato decisivo che permette a Sassari di vincere: 97-93 il finale.