Sassari vuole riprendere il suo cammino, interrotto solo a Gara7 con Venezia in finale scudetto, la nuova Dinamo di Pozzecco è cambiata negli uomini ma non nello spirito che le ha permesso di togliersi diverse soddisfazioni nella stagione scorsa.
Via le torri Thomas e Cooley e arrividerci ad Achille Polonara, il reparto lunghi è quello che più di tutti ha sofferto dei cambiamenti operati in sede di mercato, troppo allettanti le offerte arrivate ai lunghi di Sassari perché potessero rifiutare e allora Pozzecco e Pasquini hanno optato per un nuovo progetto.
Spazio quindi a Bilan che con il coach ha già avuto modo di conoscersi a Zagabria e in precampionato ha già avuto dimostrato il suo valore, mentre per dare mobilità vicino a canestro è arrivato McLean, lungo mobile già visto in maglia Milano, che con caratteristiche diverse rispetto a Thomas, proverà ad offrire un’alternativa al gioco del Croato.
Anche tra i piccoli, sono arrivati tanti cambiamenti, spazio alle responsabilità per Marco Spissu, di fatto ormai un idolo per Pozzecco, che dopo una grande chiusura di stagione, ha trovato ampia fiducia da parte del suo coach, per completare la sua crescita e cercare di spingere su un progetto made in Italy, Sassari ha spinto per la conferma e prolungamento di contratto di Stefano Gentile e il ritorno in Italia di Michele Vitali, a cui si è aggiunto The Shot Curtis Jerrells.
In una rotazione che dovrebbe coinvolgere principalmente 8 giocatori, la conferma di Pierre e l’arrivo di Evans rappresentano l’ago della bilancia degli equilibri del gioco di Pozzecco, i segnali arrivati dalle due ali in precampionato sono positivi, ma al di là di qualche piccolo acciacco che ha limitato le presenze nelle varie amichevoli, la sensazione, è che dovrà essere dimostrata un’attitudine al sacrificio per entrambi, quando a rotazione dovranno coprire lo spot di 4 con Evans che dovrebbe rappresentare la prima scelta.
A chiudere il gruppo la freschezza di Buccarelli alla sua prima vera esperienza in serie A dopo una fugace apparizione due stagioni orsono e l’esperienza di Magro e di capitan Devecchi dei quali si sono persi i conti delle stagioni giocate in maglia Dinamo.
Sassari ha deciso di scegliere la soluzione del 5+5 puntando su un gruppo azzurro, il progetto iniziale dopo la partenza di Polonara, ha visto un cambiamento negli uomini, ma non nello spirito, ancora una volta il carisma di Pozzecco cercherà di fare da collante e da motivatore, mentre dal punto di vista tecnico, le rotazioni sembrano essere indirizzate verso una linea ad 8 giocatori, con Jerrells, McLean e Gentile in uscita dalla panca come prime scelte; tanto il gioco che ci si aspetta vicino a canestro sulla falsa riga di quello visto nell’anno passato, con la ricerca spesso, di raddoppi per riaprire per i tiratori.
Sassari è forse ancora un’auto nuova in pieno rodaggio, che conosce perfettamente le prestazioni e i limiti che può raggiungere, ma che ancora deve finire di leggere il libretto di istruzioni per capire come sfruttare al massimo, tutti le funzionalità a disposizione.