Sassari ritrova il sorriso, l’attacco della Dinamo gira egregiamente e una Pesaro priva di idee in attacco nella seconda parte di gara, non regge la forza di fuoco dei campioni d’Italia.
Delle ottime percentuali dalla lunga distanza e un ritrovato Varnado, permettono ai campioni d’Italia di ritrovare il sorriso. In un ambiente particolare, ricco di sentimento, Sassari mette alle spalle il caso Sacchetti e guarda avanti, costruendo una bella vittoria su Pesaro, brava nella prima metà di gara, ma povera di idee davanti alle molteplici soluzioni che la Dinamo può mettere sul parquet.
La cronaca:
Piove sul bagnato a Sassari, dove la Dinamo è costretta a rinunciare ad Alexander, in un PalaSerradimigni insolitamente molto silenzioso e colpito, dall’assenza di Sacchetti in panchina. Arrivano i cori dei presenti ad inneggiare per l’allenatore di Altamura e centinaia di volantini negli spalti con il testo #GrazieMeo insieme ad uno striscione esposto nel settore B: ”I grandi uomini arrivano al cuore della gente. Tu hai conquistato quello di un’isola intera Grazie Meo”
Ma lo spettacolo deve proseguire, anche davanti ai sentimenti che legano Sassari a Meo Sacchetti e la partita seppur in un’atmosfera piuttosto particolare, inizia la sua corsa.
Pesaro vuole provare ad approfittare della situazione emotiva non idilliaca della Dinamo e scende in campo con un ottimo atteggiamento, gli uomini di coach Paolini sono precisi dalla lunga distanza e colpiscono da fuori i raddoppi ordinati dai coach Maffezzoli e Citrini, strappando diversi rimbalzi offensivi, con B.Sacchetti che soffre la fisicità avversaria nel pitturato. Dall’altra parte del campo però risponde altrettanto bene dai 6.75 il Banco di Sardegna, sia con lo stesso Sacchetti, sia con Eyenga. Le rotazioni dalla panchina tengono in equilibrio il punteggio, con Sassari che prova spesso il pick and roll senza però ottenere i risultati sperati, mentre Pesaro chiude con il 4/6 dalla lunga distanza con i primi 10’ archiviati sul 23 -24.
Ancora Eyenga protagonista in apertura di secondo quarto, il Congolese sembra la chiave giusta per scardinare la difesa Pesarese, il suo atletismo non ha un giocatore in maglia VuElle in grado di reggere e questo permette ai padroni di casa di trovare la testa gara, la Consultinvest però non si demoralizza e risponde nel migliore dei modi, con Gazzotti e McKissic bravi ad attaccare il canestro e Ceron a colpire dalla lunga distanza.
Sassari abbassa drasticamente il quintetto e Paolini si adatta con Gazzotti da pivot, mentre Logan martella dalla lunga, distanza entrambe le squadre scelgono di difendere a zona, per fermare un avanzare del punteggio che di certo non mette in mostra le peculiarità difensive delle due formazioni. Sassari è più calda dai 6.75 e riesce a scavare il primo solco importante, 57-48 alla fine dei primi 20’ di gioco.
Pesaro è molto determinata all’inizio del terzo quarto, i recuperi di McKissic avvicinano la VuElle, ma il quarto fallo di Walker complica le rotazioni di coach Paolini, con Sassari brava ad approfittarne; i campioni d’Italia sfruttano i raddoppi su Varnado nel pitturato, per aprire il campo e continuare a bombardare dai 6.75 con la forbice che si porta a 15 lunghezze di margine in favore dei padroni di casa.
Sassari amministra e chiude bene in difesa, mentre il calo delle percentuali al tiro della VuElle permette alla Dinamo di allungare e, mentre Petway continua a mettersi in luce in maniera negativa, Sassari riesce comunque a costruire il +20.
Pesaro non riesce più a costruire in attacco, mentre la Dinamo sfrutta bene Varando nel pitturato e un ispirato B.Sacchetti da 15 punti a 5’ dalla fine, la Consultinvest si affida solo a a degli isolamenti che non portano punti con continuità, mentre la Dinamo amministra il vantaggio aumentandolo azione dopo azione. B.Sacchetti esce fra gli applausi del PalaSerradimigni, mentre arrivano i cori MVP MVP per Petway al suo primo canestro quando mancano 3′ alla fine.
Sono primi segni del relax del pubblico dell’impianto Sassarese, che prova ad accogliere la vittoria con Pesaro come un punto di ripartenza per un nuovo ciclo, mentre gli ultimi minuti servono solo a delineare il punteggio finale che dice Sassari 106 Pesaro 80.
Sassari
Haynes 9, Petway 4, Logan 21, Formenti 6, Devecchi 1, Alexander, D’Ercole, Marconato, Sacchetti 15, Stipcevic 19, Eyenga 15, Varnado 16
Pesaro
Shelton 9; Basile; Gazzotti 4, Lacey 17, Christon 17, Solazzi, Candussi 3, Walker 4, Ceron 12, McKissic 14