In una gara ricca di fischi arbitrali e povera di spettacolo, Sassari in rimonta con Logan protagonista, raddrizza una gara che l’Orlandina ha avuto il merito di tenere per 40 minuti con un ritmo basso giocandosi anche l’ultima chance sulla sirena.
Punteggio baso e tasso di aggressività sempre al limite; in una gara oggettivamente brutta, in cui l’atteggiamento difensivo ha fatto la differenza, è la squadra di coach Sacchetti a portarsi a casa i due punti.
Sassari parte freddissima, il tiro dalla lunga distanza non entra e la scelta di Griccioli di mettere Basile su Sanders premia gli ospiti, che tolgono il gioco in post basso ai padroni di casa che allo stesso tempo, non riescono a costruire sul pick and roll; l’Orlandina ne approfitta e con un 2-12 di parziale grazie alle triple di Basile ed Archie costringe la Dinamo al time out.
La partita non decolla dal punto di vista della spettacolarità, ma almeno Sassari inizia la sua gara, riuscendo a mettersi in partita grazie al contropiede e con il ritmo alto l’Upea sembra soffrire, anche se riesce sempre a controllare il vantaggio 16-23 al 10′
La partita si sporca nel secondo quarto, Capo d’Orlando difende bene sul pick and roll della Dinamo, mai realmente efficace nel corso della prima metà di gara e causa di diverse amnesie offensive dei biancoblu con Lawal tagliato fuori dai giochi offensivi.
L’Upea dal canto suo in attacco continua a colpire dalla lunga distanza, seppur l’82% del primo quarto non si ripeta, ma accusa la zone press aggressiva dei padroni di casa che si riportano a -5 grazie alle rubate di Dyson e Brooks costringendo gli ospiti al time out.
L’Orlandina reagisce, ritrova delle buone rotazioni in attacco, punendo con Nicevic l’eccessiva ricerca dei raddoppi difensivi Sassaresi e ritrovando dopo la tripla del -2 Sassarese, i punti del +9; una fiammata biancoblu, sempre grazie alle palle rubate sul palleggio avversario, chiude i primi 20 minuti sul 33-38.
Sassari ritrova il tiro dalla lunga distanza e riequlibria il punteggio ad inizio terzo quarto; tanti i fischi arbitrali a spezzare il ritmo di entrambe le squadre; la gara perde di vivacità, gli attacchi non costruiscono in maniera ragionata, si viaggia perciò punto a punto e a fare la differenza sono le giocate individuali.
L’esperienza di Nicevic da una parte e di Formenti dall’altra, anima una gara non esaltante dal punto di vista tecnico. L’ultimo riposo inizia con il punteggio sul 50 – 50, con Sassari che paga sempre delle cattive percentuali dalla lunga e Capo d’Orlando, che prova a sfruttare l’intesa tra i propri giocatori per costruire sui raddoppi difensivi, senza però riuscire a farlo con la stessa costanza dei primi 20 minuti.
L’ultimo quarto vede all’inizio, dopo un canestro di Brooks, il mini break Sassarese, che sfrutta un fallo tecnico fischiato a Basile per proteste, Archie protagonista poco prima di un contatto non giudicato falloso e per questo causa della rezione proprio di Basile; blocca l’emorragia con la tripla del -2.
Si prosegue punto a punto, con i fischi arbitrali e gli errori delle due squadre a bloccare continuamente il ritmo della partita; Sassari grazie a 4 punti di fila di Kadji mette la freccia, Basile con la tripla che vale quota 14 personali, mantiene l’Orlandina in scia.
Hunt firma l’inchiodata del -2, Logan è un killer e restituisce 5 punti di margine a 35” dalla fine doo un bell’assist di Dyson. Griccioli è costretto al time out e con una tripla pazzesca di McGee si riporta a -2 in meno di un 1”.
Sanders sbaglia la tripla decisiva, con il cronometro che sta per chiudere il suo lavoro, sul ribaltamento del campo è Henry che prova a rovinare la festa al PalaSerradimigni sul -2, con una conclusione dai 6.75, Logan recupera su di lui e gli sporca il tiro lasciando solo 34 centesimi di secondo per l’ultima preghiera Siciliana. Archie sbaglia e Sassari vince la gara 70-68
I tabellini:
Dinamo Sassari
Logan 15,Formenti 8, Sanders 11, Devecchi 3, Lawal , Chessa, Dyson 16, Sacchetti, Mbodj, Vanuzzo, Brooks 6, Kadji 11. All. Meo Sacchetti.
Orlandina
Archie 8, Hunt 10, Basile 14, Nicevic 6, Pecile, Karavdic, Henry 14, McGee 8, Bianconi, Campbell 8, Strati. All. Giulio Griccioli.