La Dinamo di Lacey, Stipcevic e soci, trova la continuità nei risultati e firma una nuova vittoria; a cadere al PalaSerradimigni è Reggio che in una bella gara, fatta di fisicità e durezza, non ha la stessa lucidità nel fare le scelte offensive, che possano far “stancare” una Sassari più reattiva e fresca dal punto di vista fisica e lunga nelle rotazioni. Lacey e Savanovic si contendono la palma di MVP, mentre per Sassari non bastano i 20 di un DellaValle cecchino dalla lunga distanza.
Dopo aver reso omaggio ai 10 anni di vita del gruppo organizzato di tifosi Commando, inizia la gara ed è Cervi a dimostrare una grande presenza in area, tre stoppate su altrettanti tentativi Sassaresi e primo break in favore di Reggio, che sfrutta la maggiore precisione dalla lunga distanza, Needham in particolare e si porta sul 6-13.
Pasquini ordina una sorta di pick and roll sistematico per allontanare il centro azzurro dal canestro, completa il cambio totale del quintetto e chiude il gap, con D’Ercole e Savanovic dalla panchina a dettare il ritmo.
Sassari continua a soffrire vicino a canestro ma trova la testa della gara, Reggio non molla in finale di quarto e con la schiacciata di Polonara chiude il primo periodo sotto di 1 18-17 al 10’.
La partita è molto fisica, Lawal e Reynolds fanno a sportellate sotto canestro, Sassari costruisce il suo gioco proprio sull’asse Stipcevic – Lawal, il pick and roll coinvolge il centro Nigeriano e permette di aprire il campo per i tiratori dalla lunga, mentre Reggio fa delle ripartenze il suo punto di forza, i punti in transizione crescono e di conseguenza anche il vantaggio 22-28 a metà quarto.
Della Valle mantiene immacolate le sue percentuali dalla lunga distanza, il suo 3\3 tiene lontana Sassari, Savanovic risponde dalla media, ma il Serbo non sembra essere in grande giornata grazie alla guardia di Lesic e Reggio riesce a mantenere tre possessi di vantaggio, che ancora una volta Della Valle suggella con una tripla da 8 metri.
34-42.
Dopo la pausa lunga dove chi vi scrive, ha avuto modo di chiedere alla propria fidanzata di sposarlo, la gara diventa ancora più fisica e dura; volano parole grosse tra Pasquini e gli arbitri, punite da un tecnico che fa sprofondare Sassari , mentre il PalaSerradimigni contesta in maniera pesante la terna arbitrale; è il momento in cui i padroni di casa si ritrovano, Bell diventa una sentenza dalla lunga distanza, Lawal presidia bene il proprio pitturato e Sassari impatta a quota 53. Reggio è in partita, ma non riesce a dare continuità al proprio gioco, mentre la Dinamo trova sempre di più confidenza con il tiro dalla lunga distanza e chiude a +3 il terzo quarto 61-58.
Prosegue il momento positivo dei biancoblu, che trovano in Lawal un’ottima soluzione in attacco, il pick and roll funziona e Sassari amplia la forbice dagli avversari. Reggio si affida a Cervi, seppur soffra Lawal in difesa, è un punto di riferimento in attacco coinvolto positivamente a più riprese.
La partita continua a svilupparsi in post basso, il duello fra Savanovic e Polonara mette in mostra tutto il repertorio del lungo Serbo, che porta i suoi sino al +8 di metà quarto.
Il time out di Menetti non porta i frutti sperati, Sassari con la coppia Lawal Savanovic, riesce a bloccare la riscossa Reggiana, mentre Stipcevic trova anche il +12 per i suoi, la mossa di Menetti è quella di aumentare la mobilità nel pitturato con Reynolds, ne giova anche Polonara che firma un mini parziale e porta al nuovo -8 i suoi, quando mancano poco meno di 2 minuti alla fine.
Lacey pesca il jolly che tiene a 3 possessi Sassari, Polonara sbaglia la tripla che può riaprire la gara e Stipcevic chiude la partita con la tripla del 82-71.
Finisce 82-72 per i padroni di casa che firmano la quinta di fila in campionato.