Ancora una vittoria per la squadra di Pozzecco, che nel finale di gara, trova le mosse giuste per creare il break decisivo, costringendo Brindisi a forzare, la maturità della squadra Sarda è più forte del cuore dell’Happy Casa e Sassari allunga nella serie.
La cronaca:
Brindisi parte con il piede sull’acceleratore, la squadra di Vitucci battezza Carter e raddoppia su ogni cambio difensivo, il risultato è un 0-9 di parziale per il quale Pozzecco non chiama time out; Sassari reagisce in maniera naturale, l’arma è Pierre in post basso che riapre il gioco per Smith e lo stesso Carter, il risultato è un contro break di 12-0 che costringe si, Vitucci al time out.
Brindisi esce bene dal minuto di sospensione, 5 punti in fila di Banks e punteggio di nuovo in equilibrio, la squadra di Vitucci, trova la continuità poi dalla lunga distanza, mentre Sassari preferisce andare in post basso sistematicamente da Pierre, situazione figlia della capacità dell’Happy Casa di difendere in anticipo su Thomas e Cooley.
Il duello Moraschini Spissu infiamma il PalaSerradimigni, il primo trova la penetrazione che vale il +4 a pochi secondi dalla prima sirena, il play sardo restituisce con gli interessi la giocata con una tripla dai 10 metri e al 10’ il punteggio dice 25-26 Brindisi.
Le rotazioni dalla panchina alzano il livello difensivo per Sassari, che cresce d’intensità anche nella lotta a rimbalzo, il risultato è un nuovo break per gli uomini di Pozzecco che trascinati da Polonara trovano il +6; è Banks a fermare l’emorragia e a tenere a contatto gli ospiti, la squadra di Vitucci va sistematicamente dal suo n°0 e l’ex Varese arriva sino a quota 20 chiudendo il gap dai padroni di casa.
Si gioca con ritmo e punteggi alti, cosa che comunque premia gli attacchi di entrambe le squadre, Cooley viene anche triplicato nel pitturato ma trova il fondo della retina, dall’altra parte del campo, Brindisi colpisce, soprattutto quando riesce a correre in transizione e al 20’ il punteggio dice 49-47.
Le percentuali al tiro dopo la pausa lunga, si abbassano in maniera evidente, Moraschini e Smith spostano il punteggio dai 6.75, ma la situazione rimane in equilibrio, Sassari continua a sfruttare una superiorità fisica a rimbalzo che le permette di convertire in punti i vari errori, Brindisi risponde attaccando il canestro, trovando diversi contatti e conseguenti liberi che impediscono a Sassari di allungare nel punteggio.
Thomas sale in cattedra, i raddoppi ordinati da Vitucci non portano gli stessi risultati della prima parte di gara e gli ospiti continuano a soffrire nel pitturato, tanto da costringere Vitucci al time out sul -6, con il coach dell’Happy Casa infuriato nei confronti degli arbitri.
La regia di Smith permette a Sassari di allungare ancora, Greene trova però il momento migliore per sbloccarsi e ferma l’inerzia dei padroni di casa, trascinando insieme a Brown sino al -4 i suoi.
Chappell e Banks firmano il sorpasso, Sassari risponde con Spissu e ancora una volta si va avanti a strappi; Brindisi prova ancora una volta a sfruttare la sua maggiore mobilità sotto canestro con Brown, la Dinamo colpisce dalla lunga distanza e ancora una volta regna l’equilibrio.
Pozzecco decide di alzare il suo quintetto, Cooley nonostante il quarto fallo trova subito il fondo della retina, Brindisi è costretta a raddoppiare su di lui e il campo si apre per i tiratori, Pierre sfrutta questa situazione trascina i suoi al +9 con due triple in fila e costringe Vitucci al time out.
Banks trova l’and1 del -6, ma il dominio di Sassari a rimbalzo è condizionante e così, nonostante l’Happy Casa provi a riaprirla, la capacità di convertire o in falli o in punti, i rimbalzi in attacco, permette agli uomini di Pozzecco di continuare a guidare; la Dinamo non sbaglia dalla lunetta e impedisce a Banks e soci di piazzare un break che possa riaprire la partita e Sassari vince 106-97 allungando sul 2-0 nella serie.