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Sassari è cinica, sconfitta Caserta.

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Sassari è cinica e non concede spazio ai sogni Casertani, ottimi Travis Diener e Gordon che trovano quella mentalità da PlayOff richiesta da coach Sacchetti

Meo Sacchetti decide di tenere a riposo Ignerski e Diliegro per Gordon e Becirovic, Sacripanti ritrova Mavraides, ma solo a referto.
Travis Diener sblocca il punteggio; primo tiro e primo canestro a cui seguono però una serie di errori da una parte e dall’altra, con Caserta, che prova a tenere alto il ritmo e correre come la Dinamo, cercando di sfruttare un quintetto privo di un centro di ruolo ma comunque veloce, con Jelovac da centro. Proprio il n°31 porta il primo canestro ospite per il 3-2, i cugini Diener restituiscono subito la cortesia, ma continua la sagra dell’errore, con Sassari che prova a far grandinare una serie di triple senza esito positivo, anzi trova maggiori soddisfazioni nel pitturato con Easley bravo a trovare spazio sotto canestro.
Caserta rimane attaccata alla partita grazie alle incursioni di Maresca e Gentile e un pimpante Jonusas. Sacchetti decide di accelerare le rotazioni dando spazio a Gordon e Becirovic già nel primo quarto e cambiando 4/5 del quintetto per sfruttare una profondità maggiore della panchina e tenere altissimi i ritmi così da piegare le ginocchia di Caserta già dal primo mini tempo. Sacripanti dopo la tripla di Drake Diener del 18-13 chiama il suo primo time out e concede spazio a Michelori per avere più forza fisica nel pitturato.
Becirovic continua a trovare solo il ferro con i suoi tiri, Gordon continua a schiacciare e il primo quarto si chiude sul 22-15 a favore dei padroni di casa, lasciando come ricordo migliore i due striscioni della gradinata C, che vedono protagonisti lo stesso Sany Boy con l’ironico IO LODO BECIROVIC e la TORRES, squadra di calcio di Sassari che ha raggiunto proprio in giornata, la promozione matematica in LegaPro dopo 5 anni.
Il secondo quarto si apre con Jelovac e Michelori che sfruttano i continui errori dalla lunga distanza della Dinamo, 3/12 e riportano a -2 gli ospiti, il 26-22 è invece firmato da Becirovic che segna il suo primo canestro in maglia Dinamo tirando un sospiro di sollievo e liberandosi di un peso psicologico non indifferente. Meo Sacchetti continua con le rotazioni e prova Gordon da 4, con Easley da centro; il nuovo arrivato non si fa trovare impreparato e nonostante sia il meno specialista degli uomini di casa trova la bomba del +11 per il 33-22 che costringe Sacripanti al secondo time out della gara.
Caserta sembra sconsolata e l’errore di Michelori che butta fuori un rimbalzo raccolto da Gentile ne è la prova, Mordente però segna la tripla del -9 punendo un iniziativa negativa di Vanuzzo e Sacchetti che vuole tenere lucida e carica la mente dei suoi in vista dei playoff, chiama time out sul 35-26.
Sassari difende bene, regge gli isolamenti di Caserta, ma sbaglia diversi tiri e il secondo quarto si chiude sul 42-30 con il tabellone che pare delineare un punteggio piuttosto fasullo rispetto a quello che le due squadre hanno mostrato in campo; la Juve si impegna e tanto, con Jelovac che si dimostra ancora una volta un ottimo giocatore, prova a sfruttare i punti deboli che Sassari gli offre, ma la profondità della Dinamo e il tasso tecnico più alto, fa si che con il minimo sforzo i padroni di casa siano in vantaggio di 12 punti, con Travis Diener davvero da applausi in regia con i suoi 6 assist.
Applausi che il pubblico del PalaSerradimigni regala anche a Mordente per un suo canestro di puro talento che consente a Caserta di non affondare.
La ripresa inizia con Travis Diener che continua raccogliere gli applausi del suo pubblico con alcune giocate davvero di alto livello, Caserta si inceppa in attacco, complice un ottima intensità difensiva di Sassari e sprofonda sul 53-34. Lo stesso Travis Diener con la sua seconda rubata su Gentile, segna il +20 che diventa grazie a Drake Diener +24, Sacripanti chiama time out, ma la partita sembra già chiusa. Nonostante le motivazioni di Caserta dovrebbero essere superiori, la ristrettezza del roster è un peso troppo grande da sopportare, davanti soprattutto ad una Dinamo in assetto PlayOff. Mordente ci mette il cuore e raggiunge la doppia cifra, ma Sassari continua a macinare gioco e assist, con Gordon  che spadroneggia nel pitturato e vola ad alta quota, una sua stoppata procura l’ennesima azione offensiva vanificata degli ospiti, che con Gentile e Maresca non sono precisi nemmeno dalla lunetta e, il quarto si chiude sul 71-46 con Becirovic che dimostra di non essere in formissima dal punto di vista fisico, ma con gli occhi anche dietro la schiena.
Jelovac in apertura dell’ultimo quarto, trova il quarto fallo di Devecchi e il canestro del -23, ma l’inerzia della gara non cambia; Gordon continua a dominare sotto canestro, Travis Diener continua a smazzare assist e i padroni di casa toccano il +26 con l’intesità della gara che cala vertiginosamente e gli ultimi 5 minuti di gioco si trasformano in un lungo garbage time. Sacchetti decide di dare spazio a tutta la panchina e nonostante  una fiammata ospite firmata Gentile, è Sacripanti a chiamare time out, pausa che serve a ricaricare le batterie della Juve, che si porta sino al -16 sfruttando un assetto della Dinamo, con Gordon da 4 che paga in velocità di gioco. Il tempo però scorre, la gara nella testa dei giocatori e di tutto il pubblico si era già conclusa alla fina del terzo quarto e le ultime azioni servono solo a delineare il punteggio finale 87-74, che premia i padroni di casa, superiori nella costruzione di gioco e vicino a canestro. L’inserimento di Becirovic alza e di tanto la qualità tecnica di Sassari e l’innesto di Gordon dimostra come ora Sassari sia dura anche sotto canestro; Caserta si arrende dopo 3 quarti e saluta i PlayOff, ma raccoglie comunque gli applausi del PalaSerradimigni, che sa riconoscere l’impegno degli avversari e le difficoltà di una squadra che merita comunque un elogio per il campionato disputato.