Sassari-Brindisi: “El Clasico” da antipasto Playoffs! In palio il vantaggio del fattore campo
In Spagna lo dipingerebbero come “El Clasico”, in Italia da tre anni a questa parte, è diventato “il derby del sud”. Sassari e Brindisi amici-nemici, compagni di un lungo percorso vissuto quasi parallelamente, denso di emozioni, delusioni e sana rivaltà. Uno scherzo del calendario e del destino, ha voluto che le due squadre si incontrassero nell’ultima giornata di campionato, per dare vita ad uno scontro che si prolungherà nei Playoffs, dato che l’unico accoppiamento certo nei Quarti di finale, è proprio Dinamo-Enel.
La partita tuttavia non sarà solo un “preview”, poichè le due squadre Domenica alle ore 18:00 si daranno battaglia al PalaSerradimigni per conquistare la quarta posizione, fondamentale per accaparrarsi il vantaggio del fattore campo. Match vero dunque, senza giocare a carte coperte, ma come due pugili che sul ring di combattimento, lasciano libero sfogo all’adrenalina. La posta in palio è alta, per due tifoserie accomunate dallo stesso calore e passione, in grado di essere il vero sesto uomo.
CHIAVE TATTICA:
Nella gara d’andata l’Enel vinse con il punteggio di 89-80, e dunque per poter conservare la quarta piazza, può anche perdere con uno scarto massimo di 8 punti. Fondamentale in quel match fu Ron Lewis, MvP con 22 punti a referto, a fronte dei 19 punti di marca Drake Diener. Brindisi può contare su un parco esterni dalla grande fisicità con Campbell e Lewis in prima linea, in grado di poter sfruttare i mis-match e giocare spalle a canestro contro i “piccoletti sardi”. La Dinamo per non alimentare questo fattore chiave, deve giocare la propria pallacanestro, fatta di intensità, atletismo e ritmo, soprattutto dinanzi al pubblico amico. Si prospettano scintille nel duello tra due delle migliori rivelazioni di questo campionato, i “lunghi atipici” Caleb Green-Delroy James, dotati di una fisicità straripante da scatenare in qualsiasi momento nell’arco del match. Essendo entrambe le squadre alquanto perimetrali nell’impostazione di gioco, la lotta a rimbalzo potrebbe essere un dato fondamentale da tenere sotto controllo. Nel match d’andata Brindisi ebbe la meglio conquistando 6 carambole in più, e non è un caso se riuscì a portare a casa i 2 punti. Proprio per questi motivi, l’ X Factor della partita può essere Benjamin Eze, vero intimidatore d’area se in buone condizioni fisiche.
QUI SASSARI:
Il momento in casa Dinamo non è dei migliori, frutto di 4 sconfitte nelle ultime 6 giornate, e reduci da due K.O. consecutivi, inaspettatamente in casa con Caserta e più prevedibilmente al Forum di Assago contro Milano. Nel pomeriggio di ieri, è giunta la notizia del ricorso rigettato dalla Corte Federale contro l’omologazione del risultato della partita di Siena, ponendo così un definitivo “stop” alla questione rimasta finora in sospeso. In settimana non ci sono stati particolari intoppi di lavoro, essendo alla corte di coach Sacchetti tutti abili e arruolabili, compreso Amedeo Tessitori ancora dolorante al polso, ma regolarmente sceso sul parquet. L’attenzione ora è focalizzata tutta su Brindisi, mettendo da parte le incomprensioni e piccole crepe di quest’ultimo mese. La squadra sembra aver recepito il messaggio: cambiare atteggiamento, poichè ora non si può scherzare più con il fuoco, i playoffs sono alle porte! Coach Sacchetti in conferenza stampa, presenta così la sfida: “Con Brindisi la storia è lunga, questa è una partita di antipasto playoff. Abbiamo una storia abbastanza simile, siamo due team relativamente giovani come esperienza in serie A e credo sia una bella cosa per il movimento. I ragazzi sono a posto. Amedeo Tessitori ha ancora un fastidio al polso, ma fa il cinque contro cinque, lo stiamo recuperando. Travis Diener ha saltato un giorno di allenamento, ma poi ha ripreso a pieno ritmo. Il presente è l’ultima di campionato, poi è certo che per entrambe il fattore campo sarà importante, anche se non si sa se sarà decisivo. Ora però pensiamo a vincere domenica: solo agli ultimi minuti guarderemo la differenza canestri, ma quel che conta è costruire la nostra vittoria.”
QUI BRINDISI:
Se in casa Sassari il momento non è dei migliori, nell’ambiente brindisino non si può di certo sorridere, anzi. Il periodo di calo fisico e mentale della squadra è lampante e preoccupa tutto l’ambiente, dai tifosi a coach Bucchi. Un pò di numeri: 7 sconfitte nelle ultime 9 partite, 2 K.O. consecutivi contro Siena in trasferta, e al PalaPentassuglia nell’ultimo turno contro il fanalino di coda Pesaro. Il cammino straordinario nel girone d’andata, ha spremuto sotto tutti i punti di vista i ragazzi in maglia biancoazzurra, apparsi a corto di fiato, gambe e lucidità negli ultimi mesi. Gli infortuni di Bulleri, Formenti e Todic non hanno di certo aiutato, e gli arrivi di Chiotti (in palese difficoltà) ed ultimamente di Umeh, al quale non si può chiedere immediatamente la luna, non hanno ancora portato i propri frutti. Tuttavia il profumo dei Playoffs diventa sempre più intenso, e la squadra ha voglia di ripartire per completare degnamente un campionato vissuto da protagonisti, oltre le più rosee aspettative. Coach Bucchi in conferenza stampa ha analizzato la situazione: “Il momento di difficoltà è sotto gli occhi di tutti. I ragazzi sono in difficoltà, in questi mesi non si sono mai risparmiati ed ora paghiamo un vistoso calo fisico-mentale. Per 25 minuti giochiamo a buon ritmo, poi abbiamo black-out pesanti: è l’intensità e l’energia difensiva che in questo momento ci manca. Sono convinto però che la voglia di reagire c’è, a partire da Domenica venderemo cala la pelle, seppur contro una squadra dal roster molto lungo, dotata di giocatori di caratura e spessore molto importante. Snaer purtroppo sente ancora dolore e non si è allenato in questi giorni, difficilmente sarà della partita.”
Stefano Rossi Rinaldi – Baskeitaly.it – Riproduzione Riservata
