La Dinamo guida dall’inizio alla fine contro la Fiat Torino, unico vantaggio ospite lo 0-2 iniziale, poi un assolo biancoblu, che ha visto dei passaggi a vuoto, solo nel secondo quarto, quando un ottimo Cotton ha portato i suoi sino al -2; negli ultimi due quarti però la squadra di Esposito ha fatto la differenza, con Cooley punto di riferimento nel pitturato capace di togliersi la soddisfazione di mettere a referto anche una tripla.
La cronaca:
Esposito prova a crearsi un vantaggio fisico dalla palla a due, scegliendo Pierre come ala piccola, Torino punta sulla mobilità degli esterni con Carr e Cotton ad alternarsi da 3, ne viene fuori una partita piacevole dal ritmo alto, in cui il primo break è a favore dei padroni di casa, bravi a sfruttare il lavoro nel pitturato di Cooley che crea una serie di tiri aperti dalla lunga distanza che valgono il primo +9.
Torino dopo il time out chiamato da Galbiati, riesce ad attaccare con più consistenza la linea di fondo e crea diversi tiri che sembrano bloccare l’avanzata degli uomini di Esposito, l’uscita di Delfino per infortunio però costringe Galbiati a cambiare le rotazioni, Sassari nel frattempo guida la lotta a rimbalzo, anche grazie ad una rivoluzione in quintetto con Polonara da 3 e su questo perno costruisce il 27-18 che chiude i primi 10’ di gara.
Quando Sassari prova ad abbassare il quintetto e diminuisce il presidio dell’area, Torino riesce ad avvicinarsi, con Cotton protagonista, bravo per due volte a trovare la tripla del -4; Esposito in controtendenza, abbassa ancora il suo quintetto per attaccare la zona imposta da Galbiati, Pierre risponde presente e Sassari ritrova il +9.
Con Sassari in bonus, Torino sceglie di attaccare di più il canestro con gli esterni; la scelta sembra premiare gli ospiti, arriva un nuovo break targato Cotton figlio anche di una difesa sui portatori di palla Sassaresi, che toglie lucidità alla manovra d’attacco, arrivano infatti tiri forzati e percentuali in calo per gli uomini di Esposito, che permettono alla Fiat di portarsi a contatto 43-42 negli ultimi 2’ di gioco.
Una magia di Bamforth aiutata dal ferro interrompe l’emorragia per i padroni di casa, Torino perde lucidità e Sassari è brava a ritrovare margine, la differenza la fa la difesa che Sassari impone con i raddoppi e chiude con l’ultimo contropiede targato Polonara sul +7 al 20’ 49-42.
Torino è costretta a rinunciare anche a Wilson, ma grazie al solito Cotton e a Taylor trova il modo di portarsi ad un solo possesso; Sassari ancora una volta reagisce grazie alla difesa, i cambi biancoblu reggono sugli esterni di Torino, la Fiat non trova modo di arrivare al ferro e Sassari dal contropiede ritrova 3 possessi di margine; Galbiati sceglie di alzare il quintetto dando spazio a Cusin, Esposito risponde con un quintetto senza centro di ruolo, che si affida alla zona, ne viene fuori un break per i padroni di casa che scappano sino al +12 interrotto dal solito Cotton con una tripla.
Il finale di quarto però continua a far sorridere i tifosi del PalaSerradimigni, il ritorno in campo di Wilson non fa cambiare l’inerzia, le seconde linee di Esposito ancora una volta difendono bene sugli esterni di Torino, la regia di Taylor limitato anche dai 4 falli è deficitaria e sulla sirena del terzo quarto, arriva il +15, 72-57.
Sassari scava il solco che decide la gara in apertura di terzo quarto, la regia di Smith fa collassare la difesa al centro dell’area liberando spazio per un ispirato Petteway, arrivano due triple di fila e il +20 che di fatto chiude la gara con poco più di 8’ da giocare.
Si apre un lungo garbage time, che permette ad Esposito anche di effettuare un curioso esperimento, con Cooley e Magro sul parquet contemporaneamente, esperimento che porta ad 1\2 dalla lunga distanza per il centro Americano, per il resto Torino si ritrova a dover fare a meno anche di Taylor per infortunio e alza bandiera bianca permettendo al Banco di controllare il ritmo sino alla sirena finale, finisce 96-82.