Sardara: “Poz troppo nervoso, così non va bene, deve calmarsi. La sua panchina però non è in pericolo”
Stefano Sardara, presidente del Banco di Sardegna Dinamo Sassari, è stato intervistato da La Nuova Sardegna. Argomento principale ovviamente l’espulsione e il comportamento di coach Gianmarco Pozzecco nella semifinale di Eurosport Supercoppa contro la Virtus Segafredo Bologna.
“Gianmarco era troppo nervoso, sin dall’inizio. E questo non va bene, perché ha trasmesso nervosismo anche all’ambiente. Un conto è protestare per una decisione arbitrale. Un’altra cosa è perdere completamente il controllo. Dobbiamo stare calmi, Poz deve stare calmo, perché comportandosi in questo modo non si ottiene comunque niente. Due espulsioni nelle ultime tre partite non sono qualcosa di cui andare fieri. Sono troppe e non hanno nessuna giustificazione. Gianmarco è eccessivamente nervoso e non va bene.”
“Lui è fatto così, sappiamo tutti che ha un carattere particolare. Sa che deve lavorare su se stesso, in passato da quando è stato con noi a Sassari lo ha fatto, si è applicato e ha ottenuto risultati, dai quali sia lui che noi abbiamo tratto giovamento. Ora si sta lasciando di nuovo un po’ andare, bisogna che si riparta da quel punto. Deve tornare a prestare la stessa attenzione e lo stesso impegno di qualche tempo fa. Il nervosismo ci può stare ma solo sino a un certo punto e non se questo ci danneggia. A Bologna ha iniziato a protestare dalla palla a due, trasferendo all’ambiente un tipo di tensione che non ci possiamo permettere. Così non va bene, e bisogna essere onesti: gli arbitri all’inizio hanno tollerato, l’espulsione sarebbe potuta arrivare addirittura prima.”
Gli arbitri hanno condizionato la partita? “La risposta è no, abbiamo perso perché abbiamo dato tutto contro una grandissima squadra e alla fine non ne avevamo più. Da Bologna ho portato con me una certezza: a ranghi completi questa Dinamo se la gioca con chiunque”
Se la sua posizione è a rischio? “Neanche per sogno. Gianmarco è e resta l’allenatore della Dinamo. Siamo convintissimi e felicissimi di andare avanti con lui. Ma voglio che si parli di lui perché è un bravo allenatore e ottiene buoni risultati, non perché si lascia andare a queste sfuriate. Ha l’occasione di consacrarsi a certi livelli, non può sprecare tutto.”