Al termine di gara 2 della finale scudetto per coach Luca Banchi la missione di aver mantenuto il fattore campo a proprio favore nei primi due episodi della serie è stata compiuta: “Una vittoria molto importante, che porta la serie sul 2-0, era l’obiettivo che ci eravamo prefissi pur consapevoli delle difficoltà. Siena ha giocato una partita di spessore e questo aumenta i nostri meriti per come abbiamo reagito e per il divario creato tra noi e gli avversari. Soprattutto nel secondo tempo siamo stati più precisi ed attenti rispetto al primo”. Ora la serie si sposta nel catino rovente del PalaEstra, ed il coach milanese sottolinea la difficoltà che comporta giocare in quell’ambiente che lui conosce bene: “La serie si sposta a Siena, dove i nostri avversari saranno trascinati da un pubblico in una cornice unica, che si riesce a creare in quel palazzo”. Coach Crespi, invece, nonostante la sconfitta, in termini numerici molto simile a quella di gara 1, vede dei progressi rispetto alla prima gara: “Complimenti a Milano, questa sera abbiamo giocato una partita vera, ma le nostre percentuali non hanno ottimizzato il gioco espresso, Sono soddisfatto dopo una gara 1 giocata non bene, questa sera abbiamo reagito e giocato molto bene. Torniamo davanti al nostro pubblico, che come noi vive un momento molto particolare, ma siamo consapevoli di poter competere contro una squadra fortissima come Milano”. Nella coda non manca un pizzico di polemica da parte del coach senese: “In tutti i play-off, come in finale, i miei giocatori non hanno mai protestato, ma continuano a dirmi che i giocatori di Milano continuino a protestare. Volevo rimarcare questo aspetto”.