Le dichiarazioni dei due coach al termine della gara fra Dinamo Sassari e Scandone Avellino, con gli Irpini bravi nel finale a rimanere più lucidi ed espugnare il parquet Sassarese.
Sacripanti:
“Sono contento, perché a Reggio abbiamo giocato bene ma perso, qua invece era fondamentale vincere per non staccarsi dalle prime posizioni, abbiamo vinto 3 periodi su 4, è andata bene il primo quarto e la seconda parte di gara, purtroppo stavamo compromettendo la partita nel secondo quarto, dove abbiamo avuto fretta nel concludere, che ci ha portato ad un grande momento negativo e la chiave credo sia stata lì, perché malgrado siamo andati sotto, siamo rimasti vicini a 3, 4 punti e poi la quantità e la qualità del gioco nella ripresa ci ha dato un grande aiuto nel muovere la palla e quindi sono particolarmente contento.
Stipcevic ci stava facendo molto male dalla lunga, ma abbiamo fatto una scelta particolare e noi abbiamo deciso di cambiare con il 5 per evitare le triple e sono stati bravi Fesenko e Cusin nel farlo togliendogli questo tipo di tiro. Vincere qua dopo la sconfitta di Reggio ha un significato importante.”
Pasquini:
“Relativamente alla gara penso che nell’approccio inziale non eravamo pronti, ma con la testa al Besiktas e ancora non abbiamo la capacità di ripartire perché non siamo ancora forti mentalmente. Questa è colpa mia perché devo farli arrivare con una lucidità maggiore, abbiamo avuto comunque delle buone esecuzioni offensive ma con scarse percentuali, ugualmente in difesa dove abbiamo concesso troppo a rimbalzo offensivo per loro. Ci manca qualcosa, perché quando la partita si fa importante veramente, dobbiamo essere più precisi e questo ci è mancato per due gare. Su Johnson Odom, credo che non fosse in partita e per me giocavamo meglio con tre esterni diversi.
Ci siamo un po’ spenti, perché quando non facciamo canestro, tendiamo a deprimerci anche a livello difensivo e il segnale è stato che nel momento in cui loro hanno segnato di tabella dall’angolo, ho visto 5 giocatori abbassare la testa e perciò dobbiamo lavorare su questo, non dobbiamo essere una squadra che si porta la scimmia della gara precedente. Infatti all’inizio e nel finale abbiamo giocato non bene, cosa che invece nel mezzo della gara non è successa, nonostante avessimo davanti una squadra che fuori casa ha perso solo con Milano.”