In un caldissimo e gremito PalaTiziano Roma concede il bis e batte Cantù 74-68 portandosi ora sul 2-0 nella serie. La Lenovo riesce davvero ad impensierire i padroni di casa fino a quando fa la voce grossa a rimbalzo (17 a 13 il conto delle carambole al 20’, 35-34 per Roma al 40’). Sarà il parziale di 21-8 del terzo quarto è decisivo per cambiare e indirizzare la partita sui binari favorevoli alla Virtus.
Vittoria meritata per Roma che mette in mostra un Lawal (18 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate), presenza fondamentale sotto le plance (soprattutto in attacco), un Datome (16), uomo a cui affidarsi nei momenti più difficili nonostante i falli che lo hanno condizionato in avvio e un Taylor (13, 7 rimbalzi e 5 assists), prezioso su entrambi i lati del campo. Per Cantù invece Aradori è top scorer (18) ma è Mazzarino il vero condottiero e anima dei suoi con 16 punti (4/7 da tre).
La cronaca
Calvani parte con Taylor, Goss, Datome, Jones e Lawal; Trinchieri risponde con Ragland, Aradori, Brooks, Leunen e Tyus. Roma parte bene facendo la voce grossa con Lawal (8-4 al 4’) ma i rimbalzi d’attacco (saranno ben 8 al 10’ contro i 3 della Virtus) tengono Cantù incollata (10-9 al 5’). La Lenovo insegue per gran parte della prima frazione, poi l’uscita dal campo di Datome per problemi di falli e l’ingresso di Mazzarino consentono di piazzare dal 14-11 un break di 13-3 che scrive il 17-24 del primo mini riposo. In avvio di secondo quarto Calvani lascia in campo “le seconde linee” e subisce l’onda d’urto degli ospiti che toccano per due volte il +9 (17-26 e 19-28). Solo l’ingresso di Taylor e soprattutto di Lawal (ben 3 stoppate in un minuto) permette di ricucire fino al -2 (26-28 al 15’). Cantù però proprio nel momento di maggiore difficoltà trova in Ragland e nel solito Mazzarino le ancore a cui affidarsi per non affondare e, anzi, allungare prima del riposo lungo (34-42 al 20’).
Al ritorno dagli spogliatoi un canestro di Aradori regala alla Lenovo anche la doppia cifra di margine (34-44 al 21’): sarà un illusione perchè nei restanti 9 minuti e mezzo saranno solo 6 i punti degli ospiti tanto che il gap è subito cancellato grazie alle giocate di Taylor e ai canestri di Datome, Jones e Goss (45-46 al 24’). Un fallo su Bailey e un tecnico a Trinchieri permettono a Roma di effettuare prima l’aggancio (50-50 al 28’) e poi il sorpasso con 5 punti consecutivi di un Czyz fino a quel momento inesistente (55-50 al 30’). L’inizio dell’ultima frazione è tutto di marca Virtus che con Datome, Taylor e Lawal tocca anche il +9 sul 62-53 al 34’. Il 6-0 firmato Mazzarino, Tabu e Brooks rimette in carreggiata Cantù (65-59 al 36’) e regala un finale punto a punto. Negli ultimi 3’ si entra infatti sul 65 pari: un canestro in penetrazione di Mazzarino dà il vantaggio a Cantù (67-68) a 45” dalla sirena, Lawal risponde in sottomano (69-68). A 20” dalla fine sono i liberi e i rimbalzi a premiare Roma che vince 74-68 e viaggia verso la Brianza con tanta sicurezza in più.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA-LENOVO CANTU’ 74-68
Acea Roma: Goss 12, Jones 5, Gorrieri n.e., Tonolli n.e., D’Ercole, Datome 16, Bailey 4, Alviti n.e., Lawal 18, Czyz 6, Lorant. Coach: Marco Calvani
Lenovo Cantù: Abass n.e., Scekic 5, Smith n.e., Leunen 2, Mazzarino 16, Brooks 7, Tyus, Tabu 2, Ragland 14, Aradori 18, Cusin 2, Mancinelli. Coach: Andrea Trinchieri
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