Dopo 45 minuti di sofferenza Roma si aggiudica gara3 dei quarti playoff battendo Cantù 74-70 e strappa così il pass per le semifinali per il secondo anno consecutivo (cosa che non accadeva dal 2007). Partita maschia, dura e sempre in equilibrio quella del PalaTiziano (massimo vantaggio +6 per Cantù, + 8 per i giallorossi) che la Virtus avrebbe potuto portare a casa già alla fine dei regolamentari se non fosse stato per la tripla da oltre otto metri di Aradori (clicca qui per vederla) che ha costretto ad ulteriori cinque minuti di contesa (nella circostanza errore di Baron che non commette fallo con i suoi in vantagio 59-56 a 4″ dalla sirena). Nel supplementare, che ha ricalcato la falsa riga dei primi 40’ minuti, decisivi sono stati i liberi (7/8 Roma, 2/6 Cantù), la vena di capitan Goss e il risveglio di un silente Mayo.
Partita maschia si diceva (Mbakwe, Moraschini, Hosley e Gentile fuori per cinque falli), nella quale Cantù si è vista strappare l’inerzia a causa delle numerose palle perse (17) che fino a tre quarti gara erano state compensate dalle discrete percentuali al tiro, calate invece alla distanza (44% al 20’, 34% al 45’). Roma invece ha avuto il grande merito di non abbattersi dopo la magia di Aradori ed è riuscita grazie ad una mirabile prestazione di squadra a strappare la vittoria. Spicca Mbakwe, superlativo in difesa e decisivo in attacco (14 punti e 20 rimbalzi), sempre concreto Goss nei momenti decisivi (17 e 3 assist) e segnali positivi arrivano anche dalla panchina con Mayo e Baron autori rispettivamente di 16 e 15 punti. A Cantù non son bastati i 22 punti (ma 6/18 al tiro) di Aradori, i 14 e 3 assist di Ragland e gli 11 di un sorprendente (soprattutto nel primo tempo) Buva. Inconsistenti invece Leunen (2 punti e 1/6 al tiro), condizionato anche dai due falli commessi nel primo quarto, e Gentile, nervoso, quasi mai autore di giocate in grado di mettere in ritmo i compagni.
Per Roma ora una settimana di tregua prima di riscendere in campo sabato 31 maggio per gara1 di semifinale nella quale affronterà la vincente tra Reggio e Siena (emiliani avanti 2-1). In entrambi i casi i giallorossi incontreranno una squadra già affrontata nei playoff dello scorso anno (GrissinBon ai quarti, Montepaschi in finale) e nel caso degli emiliani potrebbe contare anche sul fattore campo a favore.
BasketItaly MVP: Travor Mbakwe. Le cifre parlano da sole: 14 punti, 20 rimablzi e ben 5 stoppate. Semplicemente un incubo per i dirimpettai canturini.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 74-70 (14-11, 17-20, 15-10, 13-18, 15-11)
Acea Virtus Roma: Goss 17, Jones 8, Reali n.e., Tonolli n.e., Righetti n.e., D’Ercole, Hosley 4, Mayo 16, Baron 15, Moraschini, Mbakwe 14, Kanacevic. Coach: Luca Dalmonte.
Acqua Vitasnella Cantù: Abass, Uter, Rullo, Leunen 2, Jenkins 9, Buva 11, Marconato, Ragland 14, Aradori 22, Cusin 8, Gentile 4. Coach: Stefano Sacripanti.
I numeri
Punti quintetto: Roma 43, Cantù 55
Punti panchina: Roma 31, Cantù 15
Tiri da due: Roma 21/48 44%, Cantù 13/28 34%
Tiri da tre: Roma 4/21 19%, 9/26 35%
Tiri liberi: Roma 20/27 74%, Cantù 17/26 65%
Rimbalzi: Roma 49 (16 offensivi), Cantù 45 (14 offensivi)
Palle recuperate/perse: Roma 7/14, Cantù 6/17
Assist: Roma 7, Cantù 11
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