Roma, dopo le sconfitte con Brindisi, Avellino e Cantù, ritorna alla vittoria contro Caserta, battuta 82 a 79, e sale a quota 24 in classifica. Partita non bellissima quella andata in scena al PalaTiziano ma assai maschia. Roma ha condotto dall’inizio alla fine ma con alterne fortune: pre tre quarti in scioltezza, poi soffrendo nel finale. Il +22 di inizio secondo tempo (50-34 al 22′) ha illuso perchè Caserta con un gran ultimo quarto ha regalato un finale quantomeno non noioso come dimostra il -3 raggiunto dai campani per tre volte negli ultimi secondi. Jones (16) e Goss (13) sono stati i condiettieri ma una menzione d’onore meritano anche Baron (11) e Mbakwe (10 e 8 rimbalzi). La guardia ex Kuban che tira 3/11 dal campo è decisivo nel finale mentre il lungo americano, condizionato dai falli in avvio, è colui che prende per mano la squadra quando gli ospiti si rifanno sotto nell’ultima frazione. A Caserta, meritevole dal canto suo di crederci fino alla fine, non bastano i 20 di Brooks, i 14 di Mordente e gli 11 in 14′ di un solido Michelori.
La cronaca
Dopo prime battute equilibrate (4-4 al 3′), grazie ad una forte difesa che frutta tre palle recuperate, Roma trova il primo mini break (7-0) che segna l’11-4 al 4′. Un ottimo Goss guida i suoi al primo vantaggio indoppia cifra del match (17-7 all’8′) che diventa +13 grazie ad una tripla di Szewczyk (20-7). E’ grazie ad un coriaceo Michelori che la Pasta Reggia torna sotto (22-16 all’11’). Le triple di Jones e Baron danno il +12 ai padroni di casa (30-18 al 13′). Con i liberi Caserta prova a rientrare: Easley accorcia a -7 (30-23 al 15′), Roberts a fino -6 (35-29 al 17′). La Virtus riprova ad allungare con Goss ed Hosley (41-31 al 19′) ma un gioco da tre punti di Brooks a fil di sirena di secondo quarto scrive il 41-31 del 20′. 
Al ritorno dagli spogliatoi le bombe di Szewczyk, Jones ed Hosley fanno segnare il massimo vantaggio sul +16 (50-34 al 22′). Roma perde più volte l’occasione di affondare il colpo e Caserta ne approfitta per rientrare sul -8 grazie a Scott e Brooks (56-44 al 26′). Due liberi di Mbakwe segnano nuovamente il +12 (59-47 al 18′) ma un canestro del solito Michelori e una bomba di Scott accorciano il divario (59-47 al 30′). Cinque punti consecutivi di Goss ed è ancora +12 (64-52 al 31′). Dopo numerosi errori da una parte e dall’altra, gli ospiti rientrano sul -4 (64-60 al 34′) con Mordente e Vitali. Nel momento più difficile Roma trova in un redivivo Mbakwe l’àncora di salvezza (69-62 al 36′). Vitali con un sussulto segna il -3 (70-67 al 37′) ma Baron prima con un gioco da tre e poi con un canestro dalla media sembra chiudere il match (75-67 a 100” dalla sirena). Vitali, Brooks e Mordente a 20” dalla fine portano Caserta ancora ad un solo possesso (77-74). A questo punto il fallo sistematico è l’unica arma degli ospiti ma Roma non trema dalla lunetta e porta a casa i due punti.
Il tabellino
ACEA VIRTUS ROMA – PASTA REGGIA CASERTA 82-79 (22-12, 19-22, 18-18, 23-27)
Acea Virtus Roma: Goss 13, Jones 16, Tonolli n.,e., Righetti, D’Ercole 5, Hosley 13, Finamore n.e., Pagano n.e., Baron 11, Szewczyk 8, Moraschini 6, Mbakwe 10. Coach: Luca Dalmonte.
Pasta Reggia Caserta: Mordente 14, Marzaioli n.e., Marini n.e., Vitali 10, Tommasini 2, Michelori 11, Brooks 20, Roberts 7, Scott 11, Easley 4. Coach: Emanuele Molin.
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