Varese-Roma è sicuramente uno dei big-match della prossima giornata di SerieA. A parlare alla WebTv della Virtus Roma è l’ex di turno Phil Goss, ecco quanto raccolto dalla redazione di BasketItaly.it.
Sull’ultima partita vinta contro Bologna: “Abbiamo mostrato un grande impegno contro Bologna, abbiamo tutti dato un grande contributo e quattro giocatori con +20 di valutazione ne sono la dimostrazione. Ad inizio stagione non sapevamo che squadra saremo realmente diventati ma Calvani, facendoci lavorare giorno dopo giorno, ci ha fatto ottenere grandi risultati probabilmente inaspettati. Per questo non credo si possa parlare più di “fortuna” ma il merito è di tutto il team che è fantastico, capace di fare cose speciali. Abbiamo ancora un bel cammino prima dei playoff, vogliamo finire la stagione al meglio“.
Sull’inizio della sua avventura all’ombra del Colosseo: “Questa estate ho parlato con Calvani chiedendogli i nostri obiettivi e mi ha detto che voleva riportare Roma in post-season ed essendo uno dei più esperti della squadra, mi voleva come uno dei leader. Cerco infatti di aiutare i più giovani come Taylor, Lawal, Czyz e Lorant che non hanno mai giocato in Italia e qui non si gioca lo stesso basket che si gioca altrove. Sono cresciuti tanto e per questo sono fiero di loro. E poi c’è Datome che è migliorato tantissimo e sta giocando in maniera inimmaginabile“.
Sul prossimo match contro la capolista Varese: “La prossima partita contro Varese sarà, forse, la più importante dell’anno. Loro ci hanno eliminato dalla Coppa Italia e credo che per questo tutti siano motivati, me in particolare per il fatto di essere un ex. Siamo a sole due vittorie da loro, li abbiamo già battuti in casa e abbiamo il miglior record in trasferta. Per questo siamo entusiasti e non vediamo l’ora di giocare“.
Infine sui playoff, ormai conquistati matematicamente: “Credo che fare i playoff non basti. Le semifinali possono essere un buon traguardo ma giocarci la finale sarebbe perfetto.Siamo stati sfavoriti per tutto l’anno ma abbiamo lavorato duro per conquistare la nostra credibilità“.