Roma, davanti gli occhi del presidente Coni Malagò, riscatta immediatamente lo stop di gara1 battendo Reggio Emilia per 82 a 58 e impatta 1-1 nella serie. Tutta un’altra Virtus rispetto allo scorso giovedì: meno palleggi, migliori letture in attacco e in difesa e ne traggono giovamento percentuali (27/55 totale) e palle perse (solo 11). Calvani ha fatto in modo che la sua truppa mettesse in mostra ciò che ha consentito di arrampicarsi fino al terzo posto in classifica: cuore e difesa per 40′.
Tante le energie trovate dalla panchina nella giornata in cui mancava l’asse play-pivot più dominante del campionato: Jordan Taylor, operato nella mattinata di ieri al setto nasale, è rimasto infatti fuori al dispetto delle dichiarazioni della vigilia mentre Lawal, con problemi ad una caviglia, non è stato rischiato in virtù delle prossime trasferte in terra d’Emilia. Cambiano gli uomini ma soprattutto la testa se si pensa che Roma supera quota 58, con la quale aveva chiuso gara1, già a 4’39” dalla fine del terzo quarto. Il condottiero è uno straordinario Gigi Datome autore di 20 punti in 24′ con 6/10 da due e 2/3 da tre. E’ suo lo zampino in ogni parziale romano. Reggio Emilia dal canto suo regge solo un quarto, poi diventa la lontana parente di quella vista giovedì: non tira male ma va sotto a rimbalzo (33 a 26) e ha un rapporto palle perse e recuperate rivedibile (19 a 3). Stavolta non si salva neanche Taylor che ne mette 13 ma tirando 5/12 dal campo.
La cronaca
Calvani parte con Bailey, Goss, Datome, Jones e Czyz; Menetti risponde Cinciarini, Slanina, Taylor, Antonutti e Brunner. L’inizio è equilibrato (10-10 al 5′) con Reggio che non demerita e con Roma che difende alla morte. A cavallo tra primo e secondo quarto Roma dà la spallata al match con un parziale di 15 a 0 firmato Lorant, Jones, Goss e Datome che da il +17 sul 31-14 al 12′. Reggio Emilia prova a non sprofondare con i tiri di Taylor ma la pressione difensiva della Virtus è impressionante e sulle ali di uno strepitoso Datome va prima sul +23 (41-18 al 16′) e poi sul +26 grazie ad un canestro dalla media di Goss (48-22 al 19′).
Al ritorno dagli spogliatoi Reggio Emilia tenta una timida reazione con Antonutti e Slanina ma Jones e Datome la ricacciano indietro ritoccando il massimo vantaggio sul +27 (63-36 al 28′). A questo punto l’ultimo quarto ha poco da dire: in campo per parecchi minuti Calvani schiera “le seconde linee” (Gorrieri, Tonolli e Tambone) e lo stesso fa pure Menetti (con Silins e Veccia). Guagliardi e Tambone trovano pure la gioia del canestro e puntellano il finale che è 82-58.
I tabellini
ACEA VIRTUS ROMA-TRENKWALDER REGGIO EMILIA 82-58
Acea Virtus Roma: Goss 13, Jones 11, Tambone 4, Gorrieri, Tonolli, Guagliardi 3, D’Ercole 7, Datome 20, Bailey 2, Czyz 8, Lawal n.e., Lorant 14. Coach: Marco Calvani
Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 8, Taylor 13, Brunner 3, Antonutti 10, Bell 12, Veccia, Filloy, Slanina 6, Cervi, Silins, Cinciarini 6. Coach: Massimiliano Menetti.
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