Roma-Cremona in CountDown: Taylor guida la rimonta, bene Stipanovic e Chase, rimandati Johnson e Jones
Roma batte Cremona 79 a 71 e raccoglie la seconda vittoria consecutiva che le consente di rafforzare la propria posizione nei piani alti della classifica. Cremona torna in lombardia con una nuova sconfitta in trasferta e continua a non vincere lontano dal PalaRadi dalla 5^ d’andata a Montegranaro. Ecco Virtus-Vanoli in numeri, voti e statistiche, tutto rigorosamente in CountDown.
10 ai tifosi di Cremona giunti nella capitale. Non numerosi ma si fanno sentire dalla prime fasi del riscaldamento fino alla fine del match: cori, applausi e urla, tutto per spingere i loro beniamini. Per la serie “pochi ma buoni”.
9 sono i punti e gli assists di Luca Vitali. All’ombra del Colosseo si ricordavano ben altro giocatore. Non che quella di ieri sia stata la sua miglior partita stagionale ma è chiaro che è ben lontano dall’essere quel giocatore avulso e con poco mordente visto solo lo scorso anno a Bologna. Contro la sua ex squadra sfiora la doppia-doppia e quando non trova la via del canestro è comunque in grado di mettere in ritmo i propri compagni: le 9 assistenze sono il suo high stagionale.
8 a Jordan Taylor. Nella serata in cui Datome non va oltre l’ordinaria amministrazione (11 punti con 4/9 dal campo e 9 rimbalzi) è il ragazzo da Wisconsin a trascinare i suoi alla rimonta dopo l’avvio non proprio eccezionale. Penetrazioni, arresto e tiro e tiro da oltre l’arco sono le armi a sua disposizione che gli consentono di segnare 21 punti con 4/6 da due, 3/4 da tre, 4/4 ai liberi e 3 assists. E’ impressionante la sua crescita: timido e spaesato ad inizio stagione, determinante oggi.
7 a Chase e Stipanovic. Il play americano esce dalla panchina e dà un contributo fondamentale, soprattutto nei quarti finali, per tenere a galla i suoi. E’ incontenibile da oltre l’arco (4/6) e alla fine arriverà a quota 14 punti che purtroppo non basteranno. Stipanovic, dal canto suo, riesce a contenere, soprattutto nella prima parte, i lunghi avversari e in tutta la partita è un equazione indecifrabile per la difesa romana. Al 40′ saranno 18 punti (high stagionale) con 9/15 da due e 6 rimbalzi.
6 a Lawal. Sull’altra sponda trova un discreto Stipanovic che lo riesce a contenere nelle prime fasi del match, poi pare sbloccarsi e mette 12 dei suoi 14 punti nei secondi 20 minuti. Fortunatamente la sua mano a rimbalzo la dà sempre (12 carambole raccolte per un nuova doppia-doppia) e la sufficienza la merita anche se ha vissuto giornate migliori.
5 i falli di Bobby Jones in soli 15 minuti. I tifosi se lo ricorderanno solo per due lampi in attacco (due triple) che assumeranno sì un notevole peso, ma verranno presto bilanciate da scelte offensive discutibili che si tradurranno in falli di sfondamento o tiri forzati.
4 come la quarta posizione occupata in classifica da Roma. Il successo contro la Vanoli e il contemporaneo stop di Cantù (ad Avellino) e di Siena (a Milano) hanno prodotto l’aggancio ai toscani a quota 28, dietro solo a Varese e Sassari. In virtù però dello scontro diretto al PalaTiziano vinto dalla Montepaschi (71-80), non è terzo ma quarto posto. E lunedì prossimo l’Acea sarà di scena proprio al PalaEstra. Ne vedremo delle belle.
3 come tiro da tre, specialità nella quale eccelleva fino a qualche mese fa Lorenzo d’Ercole. Fino alla trasferta vittoriosa di Avellino di inizio dicembre tirava dai 6.75 col 57.5 % (19/33), poi le percentuali si sono abbassate fino ad arrivare al 31.4% (11/35) delle successive nove partite. Nell’ultima di queste, ieri contro Cremona, ancora uno 0/3 che ha peggiorato la media. A sua discolpa va ascritto il maggiore impiego concessogli in virtù dell’infortunio di Dagunduro, un maggiore minutaggio che paradossalmente gli ha fatto perdere lucidità.
2 sono le vittorie di Cremona nelle ultime 5 partite. La classifica segna un +6 sull’ultimo posto (occupato oggi da Pesaro e Biella). Distacco ampio ma non certamente rassicurante, giusto non abbassare la guardia.
1 è la valutazione di Jarrius Jackson. Alla voce “punti” si legge un bel 12 ma a spulciare bene le cifre ci si accorge che sono frutto di un rivedibile 4/14 dal campo. In più 0 assists, 1 stoppata subita, 1 palla persa e 0 recuperate. Da lui ci si aspetta ben altra consistenza.
0 sono i punti di Aaron Johnson. Dall’arrivo di Chase e soprattutto dal momento in cui l’ex Partizan è entrato a pieno regime, il suo impiego è sceso inesorabilmente. Ieri solo 8 minuti e 0 punti. Che la concorrenza gli sia da stimolo.
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