Per la 22^ giornata della Beko Serie A si affronteranno al PalaTiziano di Roma (domerica, ore 18.15) i padroni di casa della Virtus e la Vanoli Cremona. Match che mette a confronto due squadre dagli opposti obiettivi e dall’antitetica posizione in classifica: i capitolini sono quinti, forti dei 26 punti conquistati mentre i lombardi sono impelagati in zona retrocessione a quota 14 punti, a +4 su Pesaro, ultima e ad oggi retrocessa.
In casa Roma si torna a respirare un’aria positiva in virtù delle due vittorie consecutive conquistate con Caserta e, domenica scorsa, in quel di Bologna che hanno in parte attenuato l’amarezza per i tre stop consecutivi collezionati tra fine di gennaio e inizio febbraio contro Brindisi, Avellino e Cantù. Contro Cremona è atteso l’esordio casalingo per l’ultimo arrivato Josh Mayo che già all’Unipol Arena ha mostrato buoni numeri. Tutto lo staff sembra credere molto sul folletto americano avendolo atteso per ben cinque settimane e avendo scartato altre opzioni di mercato che si sarebbero potute concretizzare in minor tempo.
Le dichiarazioni della vigilia di coach Dalmonte: “Il campionato ci dice che non esiste una partita facile e che ogni gara ha una sua difficoltà. Giochiamo contro una squadra che ha talento sul perimetro, grazie a tre giocatori in grado di sviluppare una performance offensiva di alto livello come Rich, Jackson e Chase, appena rientrato. Rispetto al girone di andata la Vanoli si è rinforzata e sta facendo molto meglio. Noi dovremo giocare una partita al nostro livello, sfruttando il fattore campo per cementare la nostra classifica. E’ vero che ogni partita ha le sue difficoltà e ogni avversario ha qualità, però in questo caso specificodobbiamo superare noi stessi dal punto di vista dell’attenzione e dell’atteggiamento. Dovremo essere noi a voler decidere la partita con la nostra forza mentale. Dobbiamo controllare molto Zavackas e Ndoja, due ali forti che possono essere molto pericolose dal perimetro, dobbiamo avere la forza e l’energia per giocare contro Kelly e l’intelligenza per distinguere le situazioni in cui Spralja può rollare o giocare in pick and pop. Serviranno una grande attenzione e la consapevolezza che il prossimo è un turno che dobbiamo sfruttare; in campo Cremona ci proporrà delle difficoltà, dovremo essere noi a decidere la gara per fare un ulteriore passo nella nostra classifica“.
Cremona arriva invece nella capitale dopo la sconfitta patita a Cantù ma consapevole di aver intrapreso la strada giusta verso la salvezza. L’arrivo di Pancotto ha infatti rivitalizzato la squadra: nel girone di ritorno infatti sono solo tre gli stop collezionati, per giunta con squadre ben più quotate (Cantù appunto, Sassari e Brindisi). Per il resto, la Vanoli il suo dovere l’ha fatto egregiamente battendo Siena, Pistoia ed espugnando il campo di dirette concorrenti come Montegranaro e Bologna. A dare una mano alla truppa bianca azzurra ci penserà anche Brian Chase, assente da novembre e ritornato a calcare il parquet la scorsa settimana. Una sorta di rinforzo per coach Pancotto, oltre all’arrivo di Zavackas non presente nel match d’andata. Le dichiarazioni della vigilia di coach Pancotto: “In questa ennesima partita fuori casa l’obiettivo è chiaro: gestire il ritmo e gestire i singoli quarti perché non diventino “fiducia” per gli avversari ma “energia” per noi. Non dobbiamo andare a Roma per fare una bella partita, ma dobbiamo andarci da cattivi ragazzi. Fuori casa si va per togliere qualcosa all’avversario. Credo che la concentrazione sia il filo conduttore attraverso il quale fare una difesa di sostanza, una difesa che protegga il canestro e che sia aggressiva sui giocatori e i tiratori perimetrali. Per quello che riguarda l’attacco, avendo loro fisicità e atletismo assolutamente superiori ai nostri, dobbiamo lavorare per attaccare gli spazi e dobbiamo cercare di farlo sprintando per creare quei vantaggi che ci possono permettere le migliori soluzioni”.
Ex dell’incontro: Lorenzo D’Ercole (Roma), Cesare Pancotto e Gianluca Marchetti (Cremona).
Arbitreranno l’incontro i signori Sahin, Baldini e Calbucci.
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