Cantù dopo un supplementare doma Roma 82 a 80. Ecco i numeri, i voti e le curiosità della sfida del PalaTiziano, tutto rigorosamente in CoutDown.
10 il voto che merita Cantù a rimbalzo. In questa voce statistica Roma è nettamente surclassata per 46 a 31. 9 carambole per Leunen, 7 per Abass e Ragland, 6 per Cusin e Uter. Tutti danno il loro contributo.
9 a Jenkins. Dopo le non brillanti prestazioni contro Sassari e Pesaro, mette 22 punti con 4/7 dall’arco ed è assolutamente decisivo nel suppementare (7 punti e 2 palle recuperate).
8 i falli subiti da Jordan Taylor. Il play romano sta pian piano ritrovando la forma dei giorni migliori come dimostrano i 19 punti, 4 rimbalzi e 7 assist messi a referto. Peccato che sbagli l’ultimo tiro dei regolamentari che avrebbe potuto dare la vittoria ai suoi.
7 i rimbalzi di Joe Ragland. Dopo aver dato sfoggio delle sue doti balistiche contro Pistoia (25 punti e 6/8 da tre), Sassari (17) e Pesaro (21 con 8/13 dal campo), contro Roma fa cilecca: solo, si fa per dire, 9 punti con 1/6 da due e 2/6 da tre.
6 i punti in classifica di Cantù che valgono il primato in coabitazione con Brindisi (vittoriosa a Venezia), Varese (che domina Avellino) e Bologna (che asfalta Montegranaro). Il campionato è ancora lungo ma se “il buongiorno si vede dal mattino”, in Brianza si divertiranno senz’altro.
5 i canestri di Baron. Dopo le prime uscite a dir poco incolori il cecchino americano sembra aver trovato la mira e conferma quanto di buono fatto vedere contro Berlino in Eurocup martedì scorso. Contro Cantù 14 punti (con 4/7 da tre) e 3 assist.
4 le triple di Stefano Gentile. Anno dopo anno questo ragazzo cresce sempre più, soprattutto in personalità. I suoi 14 punti (con 4/6 da tre) non gli valgono la palma di top-scorer dell’incontro ma se Cantù espugna Roma lo deve soprattutto a lui.
3 i minuti concessi da coach Dalmonte a Riccardo Moraschini. L’azzurro ex Virtus Bologna riesce a dare ancora poco alla causa giallorossa. I tifosi da lui si aspettano di più.
2 le sconfitte di Roma in campionato, per giunta consecutive. La partenza era stata fulminante: 4 punti su 4 dopo 80’. Poi due stop, uno ad Avellino, uno ieri contro Cantù. La nota lieta è che comunque mai c’è stato un crollo dei giallorossi.
1 intesa come “prima” partita casalinga di campionato disputata da Roma al PalaTiziano. L’altro match formalmente da giocare in casa, quello contro Brindisi, era stato disputato sul neutro di Bologna a causa dei disordini dopo gara7 di finale playoff contro Siena. In Eurocup, invece, già due gli incontri ospitati dal Palazzo dello Sport: il bilancio parla di una sconfitta (contro Gravelines), e una vittoria (contro Berlino).
0 i minuti di Aradori. L’assenza della guardia azzurra, tra l’altro ex di turno, era già ampiamente prevista. Cantù con una grande prova ha saputo sopperire alla mancanza dei suoi 14.3 punti e 2 assist di media.
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