Roma-Avellino in sala stampa – Dalmonte: “Abbiamo vinto sporcandoci le mani”. Frates: “Sofferto il loro gioco interno”
Roma batte Avellino 81-72 (clicca quì per rivivere la gara) in uno dei tanti spareggi playoff che proporrà questo finale di stagione. Queste le parole di coach Luca Dalmonte in sala stampa: «Innanzi tutto ne approfitto per ricordare un uomo di altri tempi, prima ancora che un presidente, come Francesco Corrado, un signore nei rapporti personali e un gentiluomo prestato alla pallacanestro, scomparso in settimana. Sono soddisfatto di una gara costruita di squadra, ma soprattutto dei secondi 20 minuti giocati con grande intelligenza per cercare di colpire le situazioni che la difesa di Avellino ci ha proposto. Abbiamo vinto sporcandoci le mani, raggiungendo tanti degli obiettivi che ci eravamo posti. Nella prima metà la Scandone ha corso troppo, i nostri rientri difensivi sono stati insufficienti e i loro ball handler hanno avuto vita facile sui cambi, ma siamo stati bravi nei cambi a oscurare i mismatch sui lunghi. Stiamo cercando di consolidare con le unghie e con i denti degli equilibri migliori rispetto a ieri, ma ancora in fase di fisiologico assestamento. C’è grande disponibilità e senso di responsabilità da parte di tutti, è un aspetto molto importante. Non a caso anche stasera abbiamo sfiorato i 5 giocatori in doppia cifra, anche questo è sintomo della ricerca di un gioco comune».
Fabrizio Frates ha commentato così la partita: «Complimenti a Roma, sapevamo del loro buon momento. E’ una buona squadra, l’innesto di Ebi ha dato tanta sostanza e alternative, inoltre la Virtus ha tratto beneficio dalla fine dell’impegno di coppa. Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita dura, abbiamo disputato un ottimo primo quarto ma abbiamo sofferto tantissimo dentro l’area con Anosike fuori praticamente per tutta la ripresa. A quel punto abbiamo giocato senza centro, recuperando con 4 piccoli in campo ma quando Roma ha trovato il bandolo della matassa ci ha punito con la maggiore continuità da sotto. Abbiamo sbagliato tanto nel primo quarto, in cui potevamo prendere un vantaggio utile finire primo tempo davanti».