La Vanoli Cremona sta diventando un habituè delle Final Eight di Coppa Italia e come tutti gli anni rappresenta una mina vagante per le altre partecipanti alla competizione. Nei quarti di finale di giovedì affronterà la Pallacanestro Varese.
La storia alle Final Eight
La Vanoli è alla quarta partecipazione negli ultimi cinque anni. Un traguardo importante per la squadra lombarda che punterà a migliorare il risultato della scorsa stagione quando ha chiuso in semifinale il suo cammino.
Il momento di forma
All’ultima giornata è arrivata una bella vittoria contro la Virtus Bologna, ma il periodo non sembra il massimo per la squadra di Sacchetti. La sconfitta contro Cantù ha mostrato tutti i limiti della squadra di Meo, che non ha mai trovato la soluzione dalla lunga distanza, favorendo i brianzoli dentro l’area.
Il punto di forza
L’esperienza di un coach che ha già vinto la Coppa Italia è quel quid in più che può fare la differenza in queste competizioni. Oltre a una rosa profonda, in grado di reggere il ritmo estenuante della LBAF8, va sottolineata la crescita di Mangok Mathiang, capace di sfornare una doppia doppia abbondante di media nell’ultimo periodo. Con la sua fisicità e una crescita importante dal punto di vista realizzativo può essere l’arma in più di questa Vanoli.
Il punto debole
La squadra di Sacchetti vive di tanti alti e bassi e nella partita secca possono essere un’arma a doppio taglio: se da un lato le permettono di poter battere chiunque, dall’altra parte rischiano troppo di affossare i sogni della Vanoli
Obiettivo
Il sogno sarebbe fare meglio dell’anno scorso, che vorrebbe dire finale a giocarsi il trofeo, anche se essere dal lato del tabellone dell’Olimpia non aiuta. Proprio la Coppa Italia, tuttavia, ci ha insegnato che può davvero succedere di tutto.