Dopo cinque vittorie consecutive l’Happy Casa Brindisi cavalca l’onda dell’entusiasmo e si prepara ora ad affrontare la Sidigas Avellino al Mandela Forum nell’ultimo match dei quarti di finale previsto per venerdì 15 alle 20:45.
LA STORIA
Nell’era di coach Bucchi (durata cinque anni) la New Basket Brindisi ha raggiunto tre volte su quattro la partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, venendo eliminata in ordine da Sassari e da Milano e Siena in semifinale. Sotto la guida di Meo Sacchetti, invece, dopo un campionato di alti e bassi, la squadra pugliese riesce a qualificarsi da ottava in classifica ma non supera i quarti di finale, sconfitta dall’Armani Milano con l’indimenticabile canestro allo scadere di Macvan.
Nella scorsa stagione l’arrivo di coach Vitucci in panchina ha permesso ai brindisini di cambiare marcia e salvarsi dopo tanta sofferenza. Quest’anno al timone c’è ancora il tecnico veneziano, il gruppo è tutto nuovo ma prometteva bene già dal precampionato; otto successi nel girone di andata, chiuso con l’emozionante vittoria (in una sfida dal dentro o fuori) a Trento grazie alla tripla sulla sirena di Riccardo Moraschini.
IL MOMENTO DI FORMA
Capitan Banks e compagni iniziano come meglio non potevano anche il girone di ritorno, mettendo in bacheca un 4/4 positivo con le vittorie sulla capolista Milano, Pesaro e Sassari in trasferta, e l’ultimo match casalingo contro Pistoia.
IL PUNTO DI FORZA
In principio la squadra è stata costruita senza un centro puro e probabilmente qualche limite si è visto ad inizio campionato; poi però il coach ha saputo ben guidare i suoi e ora il trio Brown-Gaffney-Wojciechowski fa vedere i sorci verdi agli avversari. Non manca il gioco fluido e di qualità costruito da Adrian Banks e Moraschini, che sanno mettere in ritmo tiratori del calibro di Jeremy Chappell e dell’ultimo innesto Devondrick Walker, senza contare il carico di punti apportato dalla panchina, come dimostrano le percentuali al tiro che crescono di partita in partita.
IL PUNTO DEBOLE
Con l’infortunio del play Wes Clark (che dovrebbe rientrare in campo a marzo) Brindisi si è compattata ancora di più e seppur qualche giocatore stia facendo gli straordinari, questa responsabilità sta portando i suoi frutti. L’assenza del play titolare tuttavia si fa sentire in alcuni momenti cruciali del match, il cui gioco è gestito in affanno a causa della stanchezza.
OBIETTIVO
Inutile nascondersi, l’Happy Casa insieme a tutta la città ci ha preso gusto, e se l’obiettivo a inizio stagione era quello di una salvezza tranquilla, ora i presupposti per alzare l’asticella ci sono tutti. Gli uomini di coach Vitucci sono pronti a dare il meglio di loro anche in questa competizione, dovendo incontrare una Scandone alla portata e magari riscattarsi dalla sconfitta casalinga (per soli due punti) in campionato.