Road to Final 8 – Avellino a Rimini con la voglia di giocarsela fino in fondo, nonostante qualche infortunio
La Scandone Avellino arriva a Rimini come vicecampione in carica della Coppa Italia avendo perso la finale contro Milano nell’ultima edizione della manifestazione. In virtù della terza posizione in classifica occupata alla fine del girone di andata, l’accoppiamento dei quarti di Coppa mette di fronte gli irpini alla Dinamo Sassari.
Storia
La Scandone Avellino ha vinto la Coppa Italia nel 2008, guidata da Matteo Boniciolli, dopo aver superato Montegranaro, Biella e Virtus Bologna che perse la finale proprio sul parquet di casa. Da quell’anno prese parte ad altre 6 edizioni delle Final Eight riuscendo a raggiungere la finale solo nel 2016 persa poi contro l’Olimpia Milano.
Lo Stato di Forma
Avellino dalla fine del girone di andata ha migliorato la sua posizione in classifica superando Venezia e appropriandosi del secondo posto alle spalle dell’Olimpia Milano grazie a due vittorie in quattro gare. Arriva a Rimini dopo aver conquistato il successo sulla Consultinvest Pesaro in una settimana difficile. Sacripanti nella sfida di campionato ha dovuto limitare Ragland, che sta ancora recuperando da un infortunio alla spalla, e non ha potuto contare su Fesenko fuori per influenza.
Punto di Forza
Avellino può contare sul lungo ucraino Fesenko che ha la miglior percentuale da due (64.2%) di tutta la Serie A ed è anche il miglior rimbalzista della squadra. Fesenko ha più volte dimostrato di sapersi valere sotto canestro e se lo ricordano bene anche i tifosi milanesi quando con la sua doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi ha affossato le scarpette rosse nella seconda giornata di ritorno del campionato. Il migliore degli uomini di Sacripanti è Joe Ragland che ha una media di 17.7 punti a partita ed ha la media minuti più alta. Un’arma in più della Scandone è quella di riuscire a non farsi scoraggiare dai brutti momenti di forma e di saper sopperire alle assenze di giocatori importanti come successo nella sfida contro Pesaro.
Punto Debole
Situazione di emergenza per gli Irpini che alla manifestazione arrivano limitati dal problema infortuni. E’ sicura l’assenza di Marco Cusin mentre Joe Ragland, uno dei migliori della formazione e di gran lunga il più utilizzato (31.3 minuti di media), non si allena da tre settimane per un problema alla spalla; anche il centro ucraino Fesenko è stato utilizzato poco perché colpito da una brutta influenza.
Obiettivo
L’obiettivo della Scandone, visti i buoni risultati ottenuti in campionato e in Champions League (ottavi di finale), è quello di riuscire a ripetere il traguardo ottenuto lo scorso anno qualificandosi per la finale. Nella sua parte del tabellone sembra al momento la più accreditata a raggiungerla nonostante nella prima sfida dovrà vedersela con la Dinamo Sassari che sulla carta è favorita viste anche le assenze tra i biancoverdi. Avellino, tuttavia, nell’ultima giornata della Serie A è riuscita a vincere senza i suoi uomini migliori. Non è detto che non le riesca anche stavolta.
Il debutto di Avellino è fissato venerdì 17 febbraio alle 18.00 contro Dinamo Sassari