Prima gioia al Palavela per la Fiat Torino, che si impone nell’anticipo della seconda giornata contro la neopromossa Trieste per 86-74.
Dopo aver tentato più volte di andare in fuga, nel quarto periodo lo strappo propiziato dai canestri di Wilson è stato decisivo per mettere al tappeto una sbarazzina e tignosa Trieste.
Troppo complicato per gli ospiti è stato fronteggiare senza Wright e con Mosley limitato dai falli l’avversario.La Fiat senza soffrire a rimbalzo e tirando con percentuali accettabili da tre, come non accaduto nelle altre uscite, ha imposto la sua pallacanestro fatta di intensità e alto numero di possessi.
24-22 al 10′: Cavaliero sugli scudi con 8 punti a cui risponde, con la stessa moneta, la tripla, un ispirato Carr: Dalmasson riesce a rimanere in scia pur con rotazioni di uomini ridotte all’osso.
Due bombe di Delfino però causano lo strappo di Torino sul 37-30: la taglia di Rudd crea problemi ai pari ruolo giuliani ma non basta per prendere un vantaggio oltre la soglia “psicologica” dei 10 punti. Anzi, l’Alma si riavvicina con Cavaliero che piazza la bomba del nuovo -2 (39-37).
L’Auxilium prima del break però riesce ad allungare nuovamente: al rientro Strautins e la difesa a zona degli ospiti mandano fuori giri la Fiat. Trieste impatta a quota 48: Galbiati è costretto al time out.
Mosley sigla il sorpasso (13-2 di parziale) ma commette il quarto fallo al 25′: ciò costituirà un grave handicap per il quintetto di Dalmasson e inciderà sul risultato.
Due triple in sequenza della Fiat, la seconda al termine di un contropiede gestito magistralmente sono la risposta al momento di difficoltà (58-53). Rudd prende esempio da Carr e continua il controparziale di 11 a 0 chiuso dallo step back di Strautins.
Al 30′ l’equilibrio è totale, 61-61. Ad un incredibile canestro di Cusin risponde Walker: due squilli di Wilson dai 6.75 spingono nuovamente lontano la Fiat sul massimo vantaggio (80-66). È lui il giocatore designato a prendersi i tiri “pesanti”.
A questo strappo infatti Trieste non riuscirà a replicare: la Fiat ritrova il successo e dimostra di essere una squadra, per quanto confusionaria e disordinata, che sul campo non si risparmia.
Mvp Basketitaly.it Victor Rudd: non tanto per il tabellino ma perchè rappresenta la “sostanza” della Fiat Torino, vogliosa di correre, saltare e tuffarsi anche al netto degli errori.
Torino: Wilson 14, Rudd 12, Anumba, Carr 20, Guaiana ne, Poeta 7, Delfino 8, Cusin 2, Mcadoo 5, Taylor 13, Marrone ne, Cotton 5. All: Galbiati
Trieste: Coronica 3, Walker 3, Fernandez 8, Milic ne, Schina, Wright ne, Strautins 18, Deangeli ne, Cavaliero 19, Sanders 11, Mosley 10, Cittadini 2. All:Dalmasson