Reyer Venezia, parlano Markovski e Johnson ” Bisogna dare il meglio di noi stessi con l’aiuto del pubblico. “
Consueta conferenza stampa pre-partita per coach Zare Markovski. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il match casalingo (domani domenica 23 Marzo diretta su Rai Sport 1 dalle 20:30) al PalaTaliercio di Mestre contro la Vanoli Cremona.
“ Andiamo in cerca dell’undicesima vittoria di questo campionato contro una squadra dalla lunga panchina, buoni giocatori, lunghi che tirano in faccia, esterni bravi a creare vantaggio nell’1 vs.1 prima che la difesa si schieri. Nella partita d’andata ci siamo imposti con la difesa nel secondo tempo ed è quella la via per arrivare alla vittoria, come contro Bologna due settimane fa. Abbiamo chiara la situazione di come arrivare al successo. ”
Non tutti a disposizione del coach oro-granata. Oltre a ovviamente Guido Rosselli, che ha finito anzitempo la stagione per l’infortunio alla schiena, problemi fisici in settimana per Donell Taylor e Andrea Crosariol“ La situazione della squadra in questo momento non è al completo, per Crosariol un risentimento, infiammazione del tendine del piede destro mentre Donell giovedì si è fermato durante l’allenamento per una botta al quadricipite, i medici l’hanno fermato per un ulteriore giorno per averlo in forze domattina (sabato ndr). Entrambi saranno della partita, ma al momento non siamo al completo per svolgere l’allenamento quotidiano.”
La sfida con Cremona è da vincere a tutti i costi per la Reyer che è reduce da 6 sconfitte nelle ultime 7, deve risalire la classifica per arrivare a conquistarsi il treno dei play-off. “ Continuo a guardare le partite una per volta, usciamo da un periodo che si può vedere come 1 vittoria nelle ultime 7 ma anche 8 sconfitte nelle ultime 11, ma non importa quanto indietro guardi perché l’importante è guardare in avanti e la prossima sfida, più si guarda indietro più sale il rammarico o il pentimento. Affrontiamo una buona squadra che se ci imponiamo in difesa dovremo essere vicini alla vittoria con l’aiuto del pubblico, le insidie partono da se stessi ma se dai il meglio di te sei sicurmanete a metà dell’opera. ”
Dopo le dichiarazioni al vetriolo di Taylor nella conferenza stampa del martedì che ha dichiarato “Preferisco giocare fuori casa perché i fischi dei tifosi avversari hanno senso, quelli in casa no.” , molta curiosità sull’accoglienza del pubblico del PalaTaliercio al giocatore. “ Il pubblico va trascinato dalla squadra sempre in ottica di quello che dipende da noi, siamo noi a coinvolgerlo. Una volta fatto, non c’è veneziano che venga al palazzetto e non voglia non essere trascinato, noi dobbiamo essere consapevoli che tutto dipende da noi. La squadra va amata, i giocatori incoraggiati, per pensare male c’è sempre tempo, cerchiamo tutti di dare il meglio di noi stessi, non solo determinate persone. ”
In termini di rendimento, per la squadra come a Sassari ci si aspetta sempre una maggiore costanza “ Dipende sempre da quanto si riesce a imporsi in difesa, quanto sei incoraggiato nel controllare l’avversario le cose ti riescono più facili anche in attacco, i cali di gioco non si possono evitare e non si possono programmare, bisogna pensare a difesa dopo difesa, attacco dopo attacco. Come dico sempre, non è solo un campionato di 30 partite o una partita di 70 attacchi e 70 difese, devi cercare di dare il meglio di te stesso in ogni azione, non bisogna mollare ad alti livelli o entusiasmarsi più di tanto, bisogna adeguarsi al campo e alle cose che succedono. Segnando 95 punti non si può dire che c’erano alti e bassi o ridurre a 29 punti l’avversario nel secondo tempo, bisogna cercare di essere sempre concentrati nel dare tutto quello che si ha.”
Insieme a Hrvoje Peric e Luca Vitali, Aaron Johnson è l’ex della partita. Ma per lui affrontare i suoi vecchi compagni di squadra non è facile da spiegare “ Non so dire di preciso che effetto farà, fa parte del nostro mestiere e io cercherò come sempre di dare il massimo. Sarà bello affrontare due amici come Jarrius Jackson e Brian Chase che ritrovo da avversari. Per Jackson in particolare dovremo limitare i suoi tiri perché dal perimetro può fare molto male mentre contro Brian la chiave sarà limitare i suoi tiri dall’area e contenere il suo gioco nel pick and roll dove lui è molto abile. ”
Il mini play americano dell’Illinois è arrivato alla Reyer a fine Gennaio e dal suo esordio in maglia oro-granata in Coppa Italia contro l’Enel Brindisi, la squadra non è riuscita ad avere un ottimo rendimento in campionato. “ It’s great, mi trovo molto bene ma sono consapevole del fatto che alcune partite si sono vinte a altre si sono perse, le cose non sono andate come avrei voluto. Ma io personalmente mi sono finora trovato alla grande, è una situazione ideale per me. ”
Ora il rush finale per entrare nelle prime 8 e agguantare i play-off “ Penso semplicemente che dovremo lottare duramente e intensamente in ogni partita, può succedere sempre di tutto dato il calendario, la classifica è corta, non so fare una previsione di come potrà andare, bisogna solo che essere molto intensi. ”
La questione palle perse, un problema dove bisogna sempre lavorare “ Il coach sta insistendo molto su questo durante gli allenamenti ed è uno dei punti principali dove ci richiama all’attenzione, bisogna cercare sempre di limitarle e di concentrarci su ciò, il frutto di questo lavoro si è visto a Sassari. ”
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