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Reyer Venezia, parlano Recalcati e Stone: “Contro Sassari un grosso impegno fisico e mentale.”

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 Reyer - Cremona: panchina ReyerPrima conferenza stampa pre-partita del 2015 per coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il match casalingo al PalaTaliercio (domenica 4 Gennaio alle ore 20:30, diretta televisiva su RaiSport1) contro la Dinamo Banco di Sardegna Sassari.

 

 

 
Dopo il martedì di riposo post Cremona, il team oro-granata ha svolto allenamento doppio il 31, scarica di adrenalina intensa nel pomeriggio dell’1 e doppia seduta odierna. “Nonostante le feste che rischiano di togliere un po’ di attenzione, è stata la nostra settimana tipo per non perdere l’abitudine. Abbiamo puntato più sul lavoro fisico per mantenere la condizione che ci accompagnerà per il resto del campionato.” precisa il coach.Peric è rimasto fermo tutta la settimana, non si tratta della caviglia ma causa una caduta ha preso un colpo alla mano. Ha lavorato a parte con il preparatore atletico Colombini, riprende oggi.
La presentazione dell’avversaria:Abbiamo voluto mantenere la nostra intensità nel lavoro fisico dato che affronteremo una squadra molto preparata nella condizione atletica e soprattutto nel tiro da tre. Sassari è un’avversaria molto diversa da quelle che abbiamo affrontato finora dato che usa tanto questa opzione e lo costruiscono da situazioni diverse: 5vs.5, le transizioni, palloni vaganti che possono essere contrastati ma alla fine riescono a uscire vincitori. Hanno tanti giocatori in grado di fare questo, sfruttano molto bene la regola dei 14 secondi grazie alla presenza di Shane Lawal come rimbalzista che da’ loro la possibilità di aprirsi contro difese spesso non schierate e non si fermano di certo sulla possibilità di tiri aperti. Usufruiscono del tiro da tre nella transizione che nasce dalla loro aggressività in difesa e per questo riescono a giocare tanti palloni, ti costringono a stare sempre sotto pressione perché sanno allungare la difesa con raddoppi di marcamento: non a caso Logan e Dyson sono tra i migliori recupera palloni del campionato, giocatori che spesso si trovano sulle linee di passaggio degli avversari quando magari i compagni chiudono un raddoppio e mettono in difficoltà l’attacco. Sarà importante recepire le caratteristiche individuali di tutti i giocatori perché molte volte potremo non avere degli accoppiamenti speculari e non ci saranno confronti tra diretti avversari. Per questo sarà una partita dove per tutti in 40 minuti dovremo essere capaci di stare sotto pressione e con la massima concentrazione, un grosso impegno sia fisico che mentale.
Per l’incontro di domenica in casa Sassari potrebbero recuperare sia Rakim Sanders che Giacomo Devecchi, ma Charlie non si fida: “Quando si preparano le partite durante la settimana non teniamo conto sul fatto che ci possa essere Sanders piuttosto che Devecchi, le preparariamo sempre pensando che gli avversari siano al meglio e che stiamo affrontando la miglior squadra possibile. Oltretutto in queste ultime settimane è uscito il loro carattere: nel momento di difficoltà con la loro serie di sconfitte tra Eurolega e campionato con vari infortuni e assenze a incidere, hanno avuto un grande recupero nel periodo delle feste ottenendo ottimi risultati. Questo vuol dire che aldilà delle loro assenze, hanno un roster molto profondo per poter sopperirle con ovvie caratteristiche diverse, quindi anche se nessuno potrà sostituire Sanders, Formenti può dare il suo come Sacchetti. Se non c’è Sanders possono pure giocare con tre guardie, quindi sarà impegnativo per noi e chi giocherà da ala piccola.”
Per Venezia la vittoria di domenica significherebbe la matematica del 1° o del 2° posto in vista delle Final Eight. “Noi stiamo vivendo molto bene questo momento, fa piacere essere in testa e continuare a vincere. Quello che può valere una vittoria lo si può sapere solo alla fine del campionato, adesso il nostro obiettivo che vogliamo perseguire è arrivare nelle prime due posizioni in vista della Coppa Italia. Per quanto potrà valere in ottica finale, io credo che possa contare tanto dal nostro punto di vista emotivo perché domenica affronteremo la squadra che prima del campionato è stata indicata insieme a Reggio Emilia come possibile finalista contro Milano e hanno già dimostrato di essere competitivi contro l’Olimpia vincendo meritatamente la Supercoppa. Dal punto di vista della classifica, lo potremo sapere solo con lo svolgimento del torneo. Sicuramente la sconfitta potrebbe darci grossi svantaggi in un ipotetico arrivo a pari punti, classifica avulsa e differenza canestri.”
Quanto ha inciso per Sassari giocare l’Eurolega: “E’ una competizione che porta via tanto, anche il fatto che per la società e molti giocatori era la prima volta. Un conto poi è partire da Milano, un altro dalla Sardegna con il trasferimento negli aeroporti riferimento; sono cose che si pagano quando non si ha l’abitudine mentale oltre che fisica, perché viaggiando tanto ti alleni poco e hai meno opportunità di poter lavorare. Non succede spesso durante l’arco della stagione ma quando si ha due trasferte consecutive, si rischia di stare fuori cinque giorni ed è un grosso disagio, per me era lo stesso quand’ero a Reggio Calabria e facevo la Coppa Korac. Quando ritorna la possibilità di allenarsi e giocare di meno, si alza la qualità degli allenamenti e una squadra non può che beneficiarne.”

 

Reyer - Reggio: Julyan Stone

Julyan Stone ha festeggiato il Capodanno in Piazza San Marco, “un posto magico per un bel momento” insieme ai compagni Goss e Guisse, ed è pronto a iniziare il 2015 come si era finito il 2014, nel segno della vittoria. “Ma attenzione a Sassari, è una squadra molto pericolosa che sa assolutamente come si fa a segnare. Sarà una partita molto tosta però noi sappiamo cosa si deve fare per vincere, una nostra grande intensità e pressione su ogni azione, così facendo potremo arrivare alla vittoria in una partita che si preannuncia molto difficile”.
 
Dopo aver marcato bene Luca Vitali, un duello nel match contro un altro avversario temibile ma diverso per caratteristiche come Jerome Dyson: “Quand’ero in Nba mi sono trovato a giocare contro giocatori del calibro di Lebron James e Kobe Bryant, so che per vincere le partite bisogna dare sempre il proprio meglio e che Dyson è un giocatore molto pericoloso. Il basket non è solo un gioco di tipo offensivo ma anche la difesa ha una grandissima importanza dove bisogna mostrare tutta la propria intensità.
Da quando Stone si è calato in specialista difensivo con Goss a prendersi responsabilità in attacco, la Reyer gira meglio. “E’ il ruolo su cui ho costruito la mia carriera, questo è il mio punto di forza e nulla mi da’ più soddisfazione di sapere che ho annullato il punto di forza della squadra avversaria.”
 
Sassari fa’ della velocità e dell’imprevedibilità la base del suo gioco, per fermarli forse si può pensare di frenare il loro ritmo :Dobbiamo essere noi a imporre il nostro e non accettare il loro, se la giochiamo sul loro modo di giocare rischiamo di perderla. Dovremo noi controllare il nostro gioco e saperlo controllare durante il corso della gara.”
Finora sono solo due le sconfitte stagionali per la Reyer, ad opera di Milano e Reggio Emilia, entrambe squadre destinate ai primi posti come Sassari. Per questo un’ipotetica vittoria contro la Dinamo potrebbe significare tanto a livello di morale veneziano. “Due sconfitte in un percorso così ampio ci possono anche stare, con Milano e Reggio Emilia le considero diverse tra loro perché se Milano ci ha superato nettamente, contro Reggio penso che l’abbiamo più persa noi piuttosto che vinta da loro dato che giocavamo in casa. La vittoria contro un’ottima avversaria come Sassari ci potrebbe dare sicuramente qualcosa di importante, ma al tempo stesso ogni vittoria è importante contro ogni avversaria e il cammino fatto fin qui non solo a noi, lo dimostra.
 
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