Reyer Venezia, la presentazione di Austin Daye: “Contento di tornare in Italia. Mi metto a disposizione della squadra.“
Foto da pagina facebook Reyer Venezia
É il giorno della presentazione ufficiale di Austin Daye alla Reyer Venezia: in esclusiva le dichiarazioni rilasciate dal nuovo acquisto oro-granata presso la sala stampa del Palasport Taliercio.
Lo stato di forma.
“Vengo da due settimane d’inattività dove sono stato con i miei familiari, però non ho mai smesso di allenarmi. Ho fatto di tutto per mantenere la mia forma fisica e sono decisamente pronto per giocare.”
Sensazioni del ritorno nel campionato italiano.
“Sicuramente buone, per me l’Italia è un Paese importante, sono contento di esserci tornato. Ci ha giocato per anni mio padre Darren (dal 1988 al 1992 a Pesaro dove vinse due scudetti e una coppa Italia, a Siena dal 1992 al 1994) e io ho avuto una buona stagione con la Vuelle dove siamo riusciti a ottenere la salvezza. Adesso ho avuto l’opportunità di raggiungere un club ambizioso e competitivo come la Reyer Venezia, per questo sono emozionato ma sono pronto a mettermi a disposizione della squadra e dei compagni.”
Obiettivi personali.
“Devo inserirmi nel contesto e nel sistema della Reyer mettendomi a disposizione dei miei compagni. Entro nella squadra che si trova in alta classifica, è già rodata e ha già un suo sistema di gioco. Come ho già fatto in altre situazioni della mia carriera metterò a disposizione il mio gioco per la squadra ma indipendentemente da questo, ogni ambiente è diverso dalla situazione che si trova; in Israele all’Hapoel Gerusalemme c’erano grandi aspettative su di me, ma senza i compagni non avrei potuto rendere.”
I ricordi dei campionati giocati con Galatasaray e Hapoel Gerusalemme.
“La stagione giocata in Turchia è stata molto positiva mentre quella giocata in Israele è stata condizionata da un infortunio alla caviglia che mi ha limitato nel gioco. Sono state due esperienze diverse che mi hanno maturato e fatto crescere. Ma adesso sono molto emozionato ed eccitato di iniziare questa nuova avventura in Italia.”
Reyer in lotta per i primi posti in campionato, per il prossimo turno di Champions League e a pochi giorni dalla Final Eight di Coppa Italia.
“E’ emozionante arrivare in un momento così importante per la squadra, ribadisco che il mio lavoro è quello di entrare a far parte di questa squadra, mi metterò a disposizione del coach e del sistema di gioco. Solo così potrò dare il mio contributo ai miei compagni e far sì che la squadra possa continuare a fare bene come già sta facendo.”
Un giorno il ritorno in NBA?
“No, non è un mio cruccio. Quest’estate ho avuto la possibilità di giocare in D-League, ma dal mio punto di vista ho beneficiato a giocare di più in una squadra competitiva in Europa. In realtà penso al momento dove sto giocando nella determinata squadra, non penso al futuro. Ora rimango concentrato a giocarmi le mie carte all’Umana Reyer.”
La parola ora passa al presidente Federico Casarin che spiega la nascita della trattativa: “E’ nata nella domenica quando abbiamo giocato con Milano e si è infortunato Orelik, ciò ha determinato la volontà di ritornare nel mercato. E’ indubbio che l’arrivo di Austin, a cui siamo grati e ringraziamo per aver scelto la Reyer con entusiasmo come è stato detto nelle sue parole, è stata una scelta non dico facile. E’ un giocatore di grande talento, di grande capacità, può giocare in diverse posizioni e si può benissimo adattare alle caratteristiche di questa squadra. Ci sarà un periodo importante per lui all’inizio per capire le regole, conoscere i compagni, però ha la grande qualità di adattarsi, giocare a pallacanestro e ciò lo aiuterà tantissimo a entrare nel gioco della squadra.”
A margine della conferenza stampa, la domanda che si pongono tutti. Dato che è stato tesserato, Daye giocherà domenica contro Brindisi? A rispondere è coach Walter De Raffaele. “Posso dire di sì che ci sarà sicuramente, posso dire di no, vediamo perchè di lui ad ora non ho ancora visto niente. Oggi vede i compagni, fa un primo allenamento e poi domani mattina un secondo. Il mio obiettivo è farlo giocare anche perchè poi ci sarà subito la partita martedì in Champions League contro l’Estudiantes. Non siamo in una situazione in cui abbondiamo e se ne può farne a meno, ci manca Ress, Watt ha la caviglia gonfia… il mio obiettivo è far sì che faccia parte del match. Poi raccoglieremo delle informazioni riguardo la sua condizione e quello che riesce a fare in questi due allenamenti però non mi aspetto niente obiettivamente.“
Cosa porta Daye? “Austin è un giocatore che offensivamente ha un grande talento, la mia idea è quello di usarlo in più ruoli come piace a me e che ho sempre fatto, è un giocatore che ha una grande conoscenza della pallacanestro in generale, non posso dire di conoscerlo personalmente perchè sarei presuntuoso. Difensivamente è molto intelligente a mascherare i propri limiti e se inserito in questa squadra può darci un equilibrio che sarà un po’ diverso, però può certamente darci un’atipicità importante così come sono stra-convinto che siamo noi come gruppo ad aiutarlo a entrare dentro la squadra e non pensare che sia arrivato il Messia. Ho avuto un’impressione positiva parlandoci, ma poi come sempre sarà il campo a parlare.”
Austin Daye vestirà la canotta n°9.
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