Doveva essere il big-match della nona giornata di LBA Serie A UNIPOL SAI 2020-2021. Una delle partite più attese della stagione, tanto la televisione pubblica che con Rai Sport l’aveva inserita nel suo palinsesto con il tradizionale Prime Time delle 20:45, per il fascino e l’importanza dell’incontro.
Ma, purtroppo, così non sarà. La sfida tra la capolista imbattuta (8 vittorie su altrettanti incontri) A|X Armani Exchange Olimpia Milano e l’Umana Reyer Venezia andrà in scena sì oggi, ma alle ore 16 (diretta streaming su Eurosport Player) trasformata in partita “normale” sostituita da Pesaro – Reggiana su Rai Sport.
Sarà infatti una Reyer Venezia falcidiata da giocatori positivi al Covid-19 e da infortuni che affronterà un’Olimpia a cui mancherà Luigi Datome, che sarà sì a referto, ma non giocherà.
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Come riportato dall’edizione odierna de Il Gazzettino, possiamo scrivere che la capolista Olimpia al Mediolanum Forum di Assago affronterà quindi una Reyer che avrà disponibili solamente 5 senior (Julyan Stone, Michael Bramos, Jeremy Chappell, Austin Daye e Isaac Fotu) e Davide Casarin (appena negativizzatosi dal Coronavirus) ai quali si aggiungono i giovanissimi Luca Possamai, Giovanni Bellato e Leonardo Biancotto.
Nove giocatori che cercheranno oggi di portare a casa un’onesta figura senza caricarsi di ulteriori infortuni, visto che in infermeria ci sono già Mitchell Watt e Valerio Mazzola, entrambi fermi dalla sfida russa a Kazan dove sono andati ko rispettivamente per lombalgia e stiramento all’adduttore, senza dimenticarsi di Austin Daye in precarie condizioni fisiche.
Venerdì il gruppo orogranata dei negativi si è sottoposto al giro di tamponi molecolari obbligatorio e non sono emerse ulteriori positività, al contrario dei 5 positivi (Stefano Tonut, Bruno Cerella, Gasper Vidmar, Lorenzo D’Ercole e Andrea De Nicolao) che faranno oggi il tampone di protocollo previsto dall’ULSS 3 Serenissima.
E, come segnalato da Il Gazzettino, coach Walter De Raffaele e la società veneziana non hanno rilasciato alcuna dichiarazione, a differenza delle normali vigilie di campionato.
Solamente le parole del presidente Federico Casarin hanno risuonato nella giornata di venerdì su Il Corriere del Veneto: “Non c’è niente da dire, non possiamo fare altro che attenerci al regolamento”.
Il silenzio stampa verrà quindi attuato anche al termine del match? Ai posteri l’ardua sentenza.