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Home Serie A Reyer Venezia, il pre-partita di Recalcati e Stone. “Contro Avellino ripartiamo positivamente.”

Reyer Venezia, il pre-partita di Recalcati e Stone. “Contro Avellino ripartiamo positivamente.”

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Reyer - Cremona: panchina Reyer

Consueta conferenza stampa pre-partita per coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare la 1a giornata del girone di ritorno del campionato (domenica 25 Gennaio alle 18:15) ospitando al PalaTaliercio di Mestre la Sidigas Scandone Avellino di Frank Vitucci.

 

 

L’allenatore inizia parlando con la presentazione sugli avversari: “Non rispecchiano la propria classifica in quanto potenzialmente valgono più dell’8° posto, noi siamo l’esempio emblematico di come le posizioni di classifica si giochino sulla capacità di vincere o perdere 2-3 partite. Avellino è molto concreta e ben coperta in tutti i ruoli a partire da Anosike, miglior rimbalzista dello scorso campionato che si sta confermando in un contesto più competitivo rispetto a Pesaro lo scorso anno; mantenere queste qualità e capacità a questo livello vuol dire che sta crescendo individualmente e non solo nel rimbalzo. Attorno a lui è stata costruita un’ottima squadra di qualità: un playmaker molto atletico e fisico come Gaines, un 4 completo come Harper, Banks che sta confermando quanto visto a Varese e Hanga che molti vorrebbero nella propria squadra. Attorno al quintetto c’è una panchina di giocatori italiani come Cavaliero, ottimo nel tiro da 3 e a surrogare Gaines nel ruolo di play, Lechtaler e Trasolini, che permette loro di variare e giocare anche senza un centro di ruolo. E’ una squadra quindi che ha tante armi a sua disposizione, per noi sarà necessario un ottimo atteggiamento difensivo e cercare di colmare il gap dettata dalla presenza di Anosike molto a loro favore.”
Il lavoro della Reyer con organizzazione di squadra senza grandi individualità: “La nostra abitudine è riuscire a competere a rimbalzo e adeguare le nostre scelte, cerchiamo di giocare in attacco con più fluidità e meno preoccupazione che ci ha accompagnato a Capo d’Orlando con insicurezze e cattive percentuali di tiro. Dobbiamo essere invece consapevoli e sicuri di quello che abbiamo fatto finora, che ce lo siamo guadagnato e nessuno ci ha regalato niente, dobbiamo cogliere con l’inizio del girone di ritorno la possibilità di ripartire non azzerando ciò che è stato ma cercare di trarre grande fiducia dalle cose positive che abbiamo conseguito.”
 
11 vittorie e 4 sconfitte nel girone di andata, secondo posto alla pari con Reggio e Sassari. Ripetere uguale percorso nel girone di ritorno per Recalcati sarebbe l’ideale: “Vedrei bene rifare quello che abbiamo fatto finora, non è un’accettazione vera e propria perché noi sappiamo che è stato molto difficile vincere così tante partite. Nel girone di ritorno avremo Milano in casa, le trasferte  a Sassari e Reggio Emilia… Sarei contento di rifare lo stesso percorso perché così ti consentirebbe di arrivare in una posizione favorevole per i play-off con grande convinzione grazie a buoni risultati.”
 
Chiusura sulle condizioni fisiche dei giocatori in dubbio: Nelson causa risentimento al polpaccio non si è ancora allenato e ha solo fatto riscaldamento, per oggi dovrebbe riprendere. Goss ha ripreso per gradi perché non volevamo, ieri ha svolto un allenamento completo e regolare. Ress ha il problema dell’influenza, ieri è stato assente e oggi è presente alla seduta video ma dopo andrà a casa.”
 

Julyan Stone, venezia

Dopo due settimane di pausa campionato, Julyan Stone è pronto a dare nuovamente il suo contributo alla Reyer.
Intanto nella pausa ha potuto tornare a casa e riabbracciare suo figlio Jayden, nato a Ottobre.: “Ci sono stato per tre giorni, è stata dura vederlo piangere e far fatica a farlo dormire, voleva che stessi con lui.”
Si ricomincia con Avellino. Nella partita di andata vinta 71-76 da Venezia, Julyan esordì in Serie A con 6 punti e 4 assist in 34 minuti sul parquet. “Sono una buona squadra, ricca di talento e molte armi a disposizione. Li ricordo bene perché è stata la mia prima partita in campionato e la nostra prima vittoria, anche se la mia prestazione fu terribile.”
Il girone di andata e l’impatto con il campionato italiano: “La prima cosa che ho capito e che in qualunque match può succedere di tutto, che ogni squadra può vincere e perdere contro chiunque;  ad esempio Cantù, è un’ottima squadra ma finora non ha raccolto a livello di risultati. Da questo punto di vista la Serie A mi ricorda l’NCAA (campionato universitario americano) anche nel gioco fisico, ma complessivamente il livello è buono.”
Si cerca di dimenticare la batosta di Capo d’Orlando. “Se si vuole essere a certi livelli, bisogna fare meglio di quello che abbiamo fatto a Capo. Quando si vince tante volte, una sconfitta di questo genere ti può insegnare molto e ti porta con i piedi a terra, ti ricorda come dicevo prima che puoi perdere con qualunque avversaria di questo campionato se non si da il massimo.”
Recalcati ha parlato un in attacco con più consapevolezza e meno insicurezze. “Credo che ricorrere a tanti tiri da tre e averne sbagliati molti sia rappresentativo di ciò. Non dobbiamo preoccuparci tanto degli errori, bisogna giocare con più libertà mentalmente e più fluidità offensivamente come ha detto il coach, senza darci troppa pressione addosso.”

A proposito di fluidità in attacco, il nuovo arrivato Jarrius Jackson che dalla panchina può dare un prezioso aiuto: “Prima del suo arrivo non lo conoscevo, anche se negli Stati Uniti condividevamo lo stesso parrucchiere… Sicuramente è un ottimo giocatore che si completa con me e Phil. Ho visto in questi primi allenamenti che oltre a saper segnare ha una buona intensità difensiva, parla molto e ha voglia di farsi conoscere dai compagni, si mette a disposizione della squadra dato che fa quello che gli viene chiesto di fare a seconda delle esigenze.”

 
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