Conferenza stampa pre-partita di coach Carlo Recalcati. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare il big-match della 18a giornata, 3a di ritorno, al PalaTaliercio di Mestre contro l’EA7 Olimpia Milano (lunedì 9 Febbraio ore 20:00, diretta televisiva su Rai Sport 1).
La settimana di avvicinamento al match. “Fin troppo lunga. Peric oggi è assente per qualche linea di febbre ma un giorno in più fa bene per il suo recupero e per approfondire gli argomenti con la squadra, ma i giocatori stessi, quando ci si confronta con squadre di questo tipo, vorrebbero giocare subito.”
La presentazione degli avversari: “Affrontare i migliori è sempre stimolante, interessante, ti da’ tante motivazioni, quando succede è la sublimazione di tutto un lavoro e ti fa capire quanto vali. La Milano vista in campionato è molto completa: equilibrio tra attacco e difesa, tanta intensità e aggressività, ostruisce le linee di passaggio, è forte a rimbalzo. E’ molto atletica, quando schiera Hackett da playmaker gioca con quintetti alti mostrando quella fisicità e quell’aggressività tipica dell’Eurolega. Seguendo le loro statistiche è facile da capire ma difficile pensare di trovare soluzioni contro di loro dato che è la migliore nel tiro da 2, da 3 e nei tiri liberi, dovremo superarci dal punto di vista difensivo creandogli problemi tramite aggressività, alternando le difese in modo che non possano leggerle, dovremo stare sulle linee di passaggio, aiutarci nella palla dentro e fuori dall’area con le rotazioni; il primo comandamento sarà quello di negargli la ricezione della palla dove vogliono, arrivare con la difesa prima del loro attacco. Questa è la chiave su cui ci si giocherà la partita.”
I giocatori sentono questo match? “Direi proprio di sì, la settimana lunga ti fa pensare e ‘annoiare’ un po’ su questo, loro vorrebbero giocarlo subito anche perché alcuni vedono in Milano una rivale storica dato che quando l’hanno affrontata è stato per partite importanti dato il valore del risultato finale. Per me invece è come un derby.”
La differenza rispetto alla partita d’andata: “Arriviamo alla vigilia in condizioni migliori rispetto ad allora, abbiamo delle aggiunte come Nelson e Jackson e la disponibilità di Stone che rientrò dagli Stati Uniti qualche ora prima della gara per la nascita del figlio. Anche Milano avrà un Hackett in più che sta a testimoniare anche per loro il processo di costruzione della squadra in avanti come il nostro.”
La lotta sotto-canestro: “Dovremo lavorare come sempre bene di squadra, sarà un bell’impegno prima di tutti per Ortner che sarà lui a marcare Samuels in prima battuta e poi quelli che si alterneranno, sarà necessario costruire la nostra difesa sul lavoro di squadra. E’ sempre stato così ma in questo caso ancora di più.”
Spencer Nelson sta bene fisicamente, lunedì sarà pronto a dare il suo contributo. :“Per battere un’ottima squadra come Milano bisogna dare il meglio di se stessi, in difesa dovremo essere tosti, fisici, duri, mentre in attacco si deve muovere bene la palla e puntare molto sulla transizione. Siamo consapevoli di essere alla pari e possiamo giocarcela contro di loro se sapremo fare questo, non vedo perché no.”
Nelson non era presente nel match giocato nell’andata al Forum. Da ex Mens Sana non vuole parlare di rivincita dopo la Finale Scudetto giocata l’anno scorso tra Milano e Siena che ha consegnato il titolo all’Olimpia in 7 gare.:“Non si tratta di una rivincita. Anno nuovo, nuova squadra. Lunedì non ci si giocherà lo scudetto, sarà completamente un’altra partita. Gara 6 della Finale non l’ho più voluta rivedere per scelta. Non la vedo come una gara particolare, contro una grande squadra al top come la loro potremo vedere a che punto saremo e come misurarci, ma la stiamo vivendo come un’altra partita di una lunga stagione.”
La Milano di quest’anno rispetto a quella dell’anno scorso: “Sono cambiati alcuni nomi, ma non il valore e il talento di una squadra che come l’anno prima rimane sempre ricca di talento.” Stasera saranno impegnati in Eurolega contro l’Efes Pilsen, in vista di lunedì possono portarsi in caso di qualsiasi risultato qualche ‘scoria’? “Non ne ho idea, quando si partecipa a due competizioni bisogna saper mentalmente separare le due cose.”
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