Il primo giorno di scuola per Carlo “Charlie”Recalcati è sempre una particolare emozione, nonostante abbia all’attivo quasi 900 panchine di Serie A. Il neo allenatore dell’Umana Reyer si presenta al raduno al Palasport Taliercio di Mestre con il suo classico fisico asciutto e parole mai sprecate al vento, da uomo esperto della pallacanestro a 360 gradi.
Primo argomento affrontato con i giornalisti, il discorso a centrocampo con tutta la squadra che ha iniziato il raduno: “Ai giocatori stamattina ho sostanzialmente detto loro che sono molto contento di come è stata costruita la squadra e che tutti loro sono qua, anche se oggi per un problema di visto mancava Lorenzo Brown. Nel momento in cui per un allenatore comincia con una squadra di cui è convinto allora ci crede di più, le motivazioni sono più alte e sarà per me e per il mio staff un piacere allenarli. Sono sicuro che quando sarà finita la stagione saremo orgogliosi di aver lavorato insieme”.
La preparazione e le amichevoli fino all’inizio del campionato (il 12 Ottobre in casa della Sidigas Avellino): “Sarà una stagione lunga e difficile, avremo poco meno di 50 giorni di tempo da oggi all’avvio. Oggi e domani ci saranno le visite mediche, con Renzo Colombini faremo i test articolari, mercoledì, giovedì e venerdì cominceremo al mattino con la seduta atletica differenziata nei vari giorni con sedute di pesi e finiremo tutti e tre gli allenamenti con una seduta di tiro. A partire da sabato faremo il primo allenamento doppio di squadra mentre domenica ci trasferiremo ad Alleghe dove avremo la preparazione vera e propria dal punto di vista dei tempi di allenamento. Giocheremo 11-12 partite tra amichevoli e scrimmage, saranno sì importanti ma sarà più importante la programmazione che ci siamo prefissati; come la partita con l’Olympiacos (16 settembre al Palasport Taliercio), partita di prestigio e prima volta di fronte ai nostri tifosi, però rientrerà nell’ottica della programmazione. Noi dobbiamo trovarci pronti per l’inizio della nuova stagione: abbiamo una squadra totalmente nuova e questi primi giorni ci serviranno per verificare le varie condizioni di ognuno come Phil Goss che ha terminato la scorsa stagione con un piccolo problema fisico, sarà un lavoro molto individualizzato e sarà nell’ottica di entrare nella migliore condizione più che altro per una questione mentale, sono tutti giocatori nuovi e quindi tutti avranno desiderio di esprimersi al meglio da subito. ”
Sulle tante voci che pongono la Reyer come una delle squadre outsider dietro a Milano, il coach risponde così: “Fa parte delle regole del gioco, ognuno cerca di spostare l’attenzione ma sarà importante quello che noi sentiremo e che noi ci diremo all’interno del nostro spogliatoio. Difficile fare una valutazione delle avversarie ora: Reggio Emilia ha operato su un’intelaiatura già collaudata inserendo ottimi giocatori di esperienza e per me ha fatto un ottimo passo in avanti rispetto all’anno scorso con una grandissima stagione. Poi abbiamo tutte le altre realtà, non parliamo di Milano che partirà con uno o due gradini sopra tutte le altre: Avellino non è ancora completa, Cantù a fronte di un budget leggermente ridotto come sua abitudine ha fatto sempre scelte molto curate. Dietro Milano un gruppo di 4-5 squadre che si giocheranno le migliori posizioni e poi sicuramente uscirà fuori qualche sorpresa come è stata Pistoia l’anno scorso o la Reyer nel suo primo anno di A, attenzione proprio a Pistoia e Varese cui non vengono dati loro molto credito e una delle due neopromosse Trento e Capo D’Orlando, che come accaduto negli anni precedenti, possano ambire ai playoff. ”
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