Reyer Venezia. Andrea De Nicolao: “Fondamentale la gestione a livello fisico, è la sfida più difficile”
Andrea De Nicolao, playmaker dell’Umana Reyer Venezia, è stato intervistato da Il Gazzettino edizione Venezia. Le sue dichiarazioni sulla ripartenza della stagione orogranata, con domani il previsto raduno al PalaTaliercio.
“Da un lato c’è sicuramente tanta voglia di tornare a giocare a pallacanestro dopo molti mesi lontano dal palazzetto, dall’altra siamo tutti prudenti e all’erta, perchè la situazione epidemica non è ancora risolta. C’è ancora parecchia confusione su quali sono i protocolli da seguire, su quali squadre parteciperanno al campionato, è un momento parecchio particolare. Sicuramente da parte di tutti c’è voglia che il basket riparta consapevolmente, facendo le cose per bene senza aver fretta di riprendere per forza, dando assoluta priorità alla salute.”
Stagione che si preannuncia stressante a livello fisico e atletico.
“Quella della condizione è certamente un tasto molto particolare quest’anno, a noi atleti viene chiesto quasi un mese in più di attività dopo circa cinque mesi di stop, partendo a fine luglio e finendo potenzialmente a fine giugno, senza dimenticare i giocatori che poi lavoreranno con la Nazionale e andranno anche oltre. Si tratta di un grosso sforzo e bisognerà essere molto bravi a lavorare assieme allo staff per dosare il dispendio fisico e darci il tempo per arrivare a pieno regime dopo questa lunga pausa. È una cosa nuova un po’ per tutti e credo sia davvero la sfida più difficile da affrontare quest’anno.”
La sfida sul parquet con la continuità emessa dalla Reyer che durante l’estate ha cambiato pochissimo.
“La continuità in questi anni ci ha permesso sicuramente di centrare alcuni obbiettivi o almeno di rimanere sempre competitivi fino alla fine, però si sa che ogni nuova competizione fa storia a sé e non bisogna dare nulla per scontato, bisogna sempre dimostrare sul campo il proprio valore. Poi è chiaro che le squadre maggiormente ambiziose le vedi già dal roster che vanno ad allestire in estate, ma ce ne sono anche altre che sulla carta sembrano competitive, però poi bisogna vedere come riusciranno ad amalgamare i giocatori e che chimica di squadra riusciranno a trovare. Alla fine comunque le maggiori pretendenti sono Milano, la Virtus, noi, Sassari, che ha cambiato parecchio e bisognerà vedere che tipo di squadra sarà e sicuramente ci potranno essere delle sorprese. Insomma nulla di scontato. Ci sarà da lottare.”