Attacco frontale contro Siena da parte di Jasmin Repesa. Il coach croato dell’Armani, che si giocherà lo scudetto in finale con Reggio Emilia, intervistato da La Repubblica, non lesina parole al vetriolo su Siena, vecchia sfidante dei meneghini e spesso uscita vittoriosa. Alla richiesta di un giudizio sulla differenza tecnica della Serie A tra ora e alcuni anni fa, risponde: “E’ vero, altri campioni, altra qualità e avversari un tempo, forse un altro livello – argomenta Repesa – ma almeno con Siena non era questione solo di budget o giocatori forti, voi sapete”
Un’uscita, viziata probabilmente dal dente avvelenato che accompagna Repesa fin dai tempi della semifinale scudetto del 2008 tra Roma e Siena, che non sarà per niente gradita dall’ambiente biancoverde, che difende strenuamente le numerose vittorie sul campo della Montepaschi Siena, distrutta da una gestione economica scellerata e dall’avidità di pochi elementi che hanno compiuto irregolarità finanziarie risultate letali, e non sul campo come molti cercano di far passare. In molti si chiedono chi è in grado di poter difendere, anche pubblicamente, Siena da accuse così pesanti e gratuite, specie in un momento di tale e conclamata debolezza societaria. Ad onor del vero andrebbe ricordato che il budget di Milano è stato pari o superiore a Siena nel biennio Scariolo, e che Mps, in virtù anche della sua crisi interna, tagliò progressivamente i cordoni della sponsorship già dal 2011 e poi più drasticamente nel 2013, anno in cui Siena eliminò Milano ai quarti dei playoff. Clima quindi destinato a diventare rovente, ma Repesa è molto sicuro di sè e soddisfatto del suo lavoro: “L’annata dell’Armani – continua – con la finale, è normale. Sono soddisfatto del lavoro fatto con la società. Ci saranno trappole per distrarci, voci di mercato, ma alla fine saremo tutti per uno. Faremo di tutto per vincere. E ciriusciremo“
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