Reggio provincia lituana, alla Reyer manca Peric nei minuti decisivi: Grissin Bon-Umana in countdown!
Reggio Emilia nella 10ª giornata di ritorno supera Venezia per 70-67 e torna ad occupare la seconda pozione in classifica. Decide la gara una perla di Kaukenas a pochi secondi dall’ultima sirena, al termine di un match molto equilibrato dove a fare la differenza sono state più le difese che gli attacchi. Reggio porta a casa la doppia affermazione nello scontro diretto con i lagunari e domenica prossima contro Sassari potrebbe già ipotecare la seconda piazza in regular season. Riviviamo la gara con il nostro consueto COUNTDOWN.
10 come i punti di Darjus Lavrinovic nei primi 30′: il lungo lituano atteso per più di sei mesi dal pubblico reggiano sfodera la sua prima grande prestazione al PalaBigi. Top scorer con 15 punti, è proprio il suo gioco da tre punti a tenere in vita Reggio nei secondi finali prima della “mazzata” di Kaukenas.
9 come i punti di Phil Goss: nei 22′ che coach Recalcati gli concede sul parquet trova la retina solamente dalla lunetta e dai 6.75m, però le palle che scottano passano sempre dalle sue mani. Gioca bene al servizio della squadra come dimostrano i 5 assist messi a referto.
8 come le uniche triple della serata di Venezia: gli orogranata, così come i reggiani, sono imprecisi dall’arco: 8/28 per i passanti, 7/28 per i biancorossi. Nell’ultimo parziale di gioco su 11 conclusioni tentate dalla lunga distanza i veneti ne mettono a segno solamente una con il capitano Phil Goss.
7 come le conclusioni tentate da Spencer Nelson: l’ala grande di passaporto azero gioca una gara di sostanza, soprattutto nel minuto finale quando, con due canestri da sotto, tiene la Reyer aggrappata alla partita.
6 come gli assist di Andrea Cinciarini: il capitano biancorosso dopo dieci giorni di stop forzato per un problema al tendine peroneo torna in campo dal primo minuto. Resta sul parquet per soli 19′ ma la sua esperienza risulta fondamentale nell’ultimo parziale e non a caso l’assist decisivo per Kaukenas lo firma proprio lui.
5 come le triple tentate da Achille Polonara: l’ex Varese continua a viaggiare in doppia cifra e si conferma il miglior rimbalzista della sua squadra (8) anche se questa volta la mira dall’arco (solo 1/5) lascia a desiderare.
4 come le palle recuperate da Michele Ruzzier: il play 22enne ripaga la fiducia di coach Recalcati sfoderando una prestazione di qualità. Sfiora il season high di 8 punti messi a segno contro l’Armani (ieri 7) e si fa notare per le 4 palle rubate.
3 come i punti decisivi segnati da Rimantas Kaukenas: il 38enne di Vilnius tira un brutto scherzo al suo mentore Recalcati ricamando la parabola giusta per la “bomba” che regala il successo a Reggio Emilia quando mancavano 3″ alla sirena finale. Serata da incorniciare la sua, con 15 punti a referto frutto di un buon 50% dal campo.
2 come i falli tecnici fischiati a Hrvoje Peric: il croato ex Cremona fino al 38′ è stato sicuramente il migliore in campo con 20 punti frutto di un 8/17 dal campo, ma dopo la tripla del 60-59 zittisce il pubblico del PalaBigi guadagnando il secondo tecnico di giornata che gli costa l’espulsione.
1 come il minuto concesso da Menetti a Vitalis Chikoko: il classe ’91, arrivato dallo Zimbabwe via Germania per sopperire all’assenza di Cervi, scende in campo giusto per ricevere gli applausi di incoraggiamento dal suo nuovo pubblico al 9′, poi torna subito in panchina dove vi rimane per tutto il resto del match.
0 come lo 0/5 da due di Drake Diener: l’ex fromboliere di Sassari continua a faticare nei match casalinghi, ma se le percentuali in attacco lasciano a desiderare non mancano l’impegno e l’abnegazione in difesa dove raccoglie un buon numero di rimbalzi (5).
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