La sfida fra deluse dello scorso campionato se la aggiudica Reggio Emilia che all’esordio in campionato si impone sulla Dinamo Sassari con il punteggio di 85-77.
In avvio di gara sono gli emiliani a portarsi avanti con il buon impatto del nuovo pivot Elonu, ma nel secondo quarto si scatena Terran Petteway e trascina Sassari fino al 33-43 al 18′. Al rientro dall’intervallo lungo torna l’equilibrio (48 pari) finchè Cooley non rimette la gara sui binari sardi per il +9 che sembra non dare scampo ai padroni di casa. Alla mezz’ora però i reggiani approfittano della molle difesa di Sassari, Cervi esalta il pubblico in schiacciata, mentre Ledo e Llompart banchettano: nel quarto finale le “bombe” micidiali di Spencer Butterfield svoltano infine il match. Sul parquet dove vinse lo Scudetto nel 2015, Sassari alza bandiera bianca, priva di Smith e Spissu e con gli ex della partita Polonara e Stefano Gentile in ombra. Per Reggio Emilia, profondamente rinnovata, è una vittoria che dà morale dopo un precampionato non eccelso.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA–BANCO SARDEGNA SASSARI 85-77 (21-16, 38-43, 62-63)
REGGIO EMILIA: Mussini 3, Ledo 22, Cipolla ne, Candi, Gaspardo, Vigori ne, Butterfield 17, Elonu 9, Cervi 9, Griffin 12, Llompart 7, De Vico 6. All. Cagnardi.
SASSARI: Re ne, Bamforth 15, Petteway 18, Devecchi 3, Magro 3, Pierre 3, Gentile 10, Thomas 5, Polonara 2, Diop, Cooley 18. All. Esposito.