Reggio Emilia-Trento, la sala stampa. Buscaglia: «Dovevamo concretizzare di più», Menetti: «Non abbiamo mai mollato»
E’ un coach Maurizio Buscaglia scuro in volto quello che si presenta in sala stampa al termine dell’incontro perso nel finale dalla sua Aquila Trento: «E’ stata una partita equilibrata che potevamo vincere se certi episodi fossero girati per il verso giusto, ma salvo la prestazione della mia difesa, invece avremmo dovuto combinare qualcosa di più in attacco, ho visto molti tiri forzati per via della fretta. E’ mancata la circolazione della palla nel finale quando la Grissin Bon ha innalzato il suo livello difensivo. Abbiamo commesso troppi errori da sotto, ma passare dalle parti di Cervi non era facile. Final Eight? Sarà tutta un’altra gara, però ora Reggio sa di che pasta siamo fatti».
Massimiliano Menetti invece tira un sospiro di sollievo: «Faccio i complimenti a Trento, mi ricorda molto la Trenkwalder del nostro primo anno in Serie A. C’è molto merito loro, noi abbiamo fatto molto male balisticamente, come dimostrano le statistiche. Mi permetto di sottolineare che giocare senza il riquadro dei 24″ in cima al tabellone, nel basket moderno, è difficile soprattutto per chi è abituato a tirare allo scadere. Siamo stati bravi poiché non abbiamo mai mollato senza concedere canestri facili anche quando eravamo sotto di 10 punti. Negli ultimi 20′ ho visto la giusta freddezza in campo che ci ha permesso di ribaltare il risultato e portare a casa due punti importantissimi per la classifica. Nel girone di ritorno non esistono partire facili, ogni gara sarà una battaglia».
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